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IMMIGRAZIONE, CONFERENZA A FIRENZE; CARD. ANTONELLI: OCCORRE DIALOGO PER PERCORSO COMUNE

“I Comuni non possono essere lasciati soli” sul tema dell’immigrazione. Lo ha detto il presidente dell’Anci e sindaco di Firenze, Leonardo Domenici, aprendo in Palazzo Vecchio i lavori dell’incontro ‘Verso una societa’ multiculturale’, promosso dal ministero dell’Interno e dall’Anci. “Abbiamo bisogno di una maggiore efficienza delle istituzioni – ha aggiunto Domenici – di iniziative contro il razzismo, di maggiori risorse per la casa e il lavoro, per realizzare pienamente l’obiettivo dell’inclusione sociale, abbiamo bisogno di progetti mirati anche nella scuola”. Secondo Domenici, nel contempo, “dobbiamo contrastare il fenomeno dell’immigrazione clandestina” e combattere “l’illegalità diffusa”. Il sindaco ha sottolineato che “non c’è una causalità tra immigrazione e criminalità” aggiungendo che “non possiamo non tener conto delle statistiche del ministero dell’Interno”. E comunque, ha aggiunto, “occorre far capire ai cittadini italiani che l’immigrazione vuol dire opportunità e non solo problemi”. Nel corso dell’intervento, il sindaco è stato brevemente contestato. Una persona si è alzata in piedi mostrando al sindaco un cartellino rosso per protesta contro l’ordinanza sui lavavetri. Domenici ha immediatamente replicato ribadendo che dopo le due ordinanze del Comune, “nessuno è andato in carcere”. “Sappiamo – ha aggiunto il sindaco Domenici dopo la breve interruzione dovuta ad una contestazione – che domani ci sarà una manifestazione di protesta, come è giusto che sia, perché ognuno deve esprimere il suo punto di vista: tra l’ altro ritengo che il punto di vista dei manifestanti sarà pienamente rappresentato anche in questo convegno, dal momento che uno dei soggetti organizzatori della manifestazione di protesta di domani è lo stesso del ministro della Solidarietà sociale che parlerà qui oggi pomeriggio… In questo convegno non c’é alcun problema di rappresentanza”.“Sul tema dell’immigrazione serve una collaborazione forte tra le istituzioni”, ha ribadito il presidente della Provincia di Firenze, Matteo Renzi, nell’intervento al convegno nazionale sull’immigrazione. “Dobbiamo lottare per la difesa della legalità nelle nostre città e sulle nostre strade”, ha aggiunto Renzi facendo evidente riferimento all’ordinanza anti-lavavetri del Comune di Firenze, sottolineando, al contempo, che “questa è una terra solidale, perché solida”. Il prefetto di Firenze Andrea De Martino ha invece richiamato l’ attenzione sui “consigli territoriali per l’immigrazione che – ha detto – hanno conseguito preziosi risultati nel loro lavoro”. “Guardando alle esperienze del territorio – ha aggiunto il prefetto – la Toscana si conferma banco di prova sempre aperto ai miglioramenti. La provincia di Firenze ha ottenuto preziosi risultati nell’azione di decentramento”. Il sistema di lavoro attivato sul tema dell’immigrazione, ha concluso De Martino, “é un campo d’azione fatto di luci ed ombre, ma anche di eccezionale operosità. La necessità è quella di portare avanti il concetto di sistema integrato dei dati sull’immigrazione per creare la più ampia circolarità e condivisione delle informazioni nella pubblica amministrazione. Uno dei progetti che il ministero degli Interni sta portando avanti – il progetto P.a.e.s.i. – è nato proprio in Toscana, nella Prefettura di Firenze”. ”La società multietnica non viene da sola, ma richiede dialogo, per vincere l’estraneità reciproca e costruire un percorso comune”, ha detto l’arcivescovo di Firenze, Ennio Antonelli, nel suo intervento alla conferenza. “Occorre rispettare le differenze – ha aggiunto -, ma queste devono essere compatibili con i nostri valori”. Il cardinale ha concluso invitando a “un corretto dialogo interreligioso”, ma anche a “ripensare il tema della laicità”. (Fonte: Ansa)