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IMMIGRAZIONE: ACLI SU LEGGE DELEGA, «SUPERATA L’ERA DELLA CRIMINALIZZAZIONE»

“L’era della criminalizzazione degli immigrati sembra superata. Finalmente l’immigrazione viene considerata e affrontata come una risorsa e un’opportunità”. Il presidente nazionale delle Acli Andrea Olivero esprime soddisfazione per l’odierna approvazione, da parte del Consiglio dei ministri, del disegno di legge che modifica la Bossi-Fini. “Il testo della nuova legge – spiega Olivero – è il frutto di una lunga preparazione e mediazione con le associazioni competenti” e “il segno di una capacità di ascolto della società civile”. Accolte le principali istanze avanzate dalle Acli e dalle altre associazioni: il diritto di voto alle elezioni amministrative; il reinserimento della figura dello sponsor per l’ingresso degli immigrati, con un ruolo ufficiale riconosciuto agli Istituti di patronato; l’eliminazione del contratto di soggiorno; il superamento graduale degli attuali Cpt, i Centri di permanenza temporanea. “Anche le esigenze delle famiglie e delle imprese – affermano alle Acli – sono state prese in considerazione con il ripensamento del sistema dei flussi e l’individuazione di corsie d’ingresso preferenziali per infermieri, badanti, colf, tecnici specializzati”.

Sul piano dello snellimento delle procedure amministrative le Acli apprezzano “i passi in avanti”(la durata raddoppiata del rinnovo dei permessi di soggiorno). Perplessità invece per quanto riguarda l’istituzione all’estero delle liste di prenotazione per entrare in Italia, “la cui gestione appare oggettivamente problematica”. Sulle politiche d’integrazione, infine, le Acli ritengono indispensabile “attuare al più presto interventi mirati utilizzando i 50 milioni di euro previsti dalla Finanziaria a questo scopo: istituire corsi e progetti di insegnamento della lingua italiana riconosciuti dallo Stato e dal datore di lavoro; incentivare l’associazionismo democratico tra gli immigrati; aiutare gli operatori del servizio pubblico ad interagire con la nuova utenza costituita dai cittadini stranieri”. Richiamando il recente invito di Benedetto XVI, in occasione della Giornata dei migranti, a leggere la realtà dell’immigrazione “non soltanto come un problema, ma anche e soprattutto come una grande risorsa per il cammino dell’umanità”, le Acli auspicano “una larga convergenza delle forze politiche in Parlamento su questo disegno di legge” e giudicano “ingiustificate e inopportune le ipotesi ventilate di un referendum abrogativo della legge”.

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