Tutti gli Stati europei dovrebbero condividere collettivamente la responsabilità di affrontare l’arrivo in massa degli immigrati irregolari, rifugiati e richiedenti asilo sulle coste meridionali dell’Europa dopo la crisi del Nord Africa. Lo chiede l’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa in una risoluzione basata sulla relazione di Tineke Strik (Paesi Bassi, Soc) e adottata oggi dopo un dibattito d’urgenza nell’ambito della plenaria che si chiude domani a Strasburgo. L’Apce accoglie con favore gli sforzi compiuti finora dagli Stati europei in prima linea per fornire assistenza umanitaria coerentemente con i propri impegni internazionali ed esorta gli altri Paesi a mostrare solidarietà anche accettando il reinsediamento dei rifugiati e di altre persone bisognose di protezione internazionale. Secondo l’Apce oltre 23.000 persone sono arrivate finora dalla Tunisia a Lampedusa, che ha una popolazione invernale di 5.000 abitanti. Se l’ondata di arrivi in Europa aumenta a causa dei libici in fuga dal regime di Gheddafi, sottolinea ancora l’Assemblea, l’Ue dovrebbe considerare di applicare la sua direttiva di protezione temporanea. Infine l’invito all’Europa ad affrontare le cause profonde dei flussi migratori investendo nei Paesi del Nord Africa e sostenendo le riforme democratiche.Sir