Firenze

Immacolata, la preghiera di Betori a Maria: “La dimensione economica non offuschi l’eredità umanistica e la sua natura solidale di Firenze”

La preghiera a Maria non è stata rivolta, come di consueto, all’immagine della Madonna conservata nella Loggia del Bigallo, ma davanti alla statua venerata in duomo cin il titolo di Santa Maria del Fiore. “Veniamo a renderti l’omaggio della città e della Chiesa di Firenze e a pregarti per la vita, le attese e le necessità di questo tuo popolo” ha affermato l’arcivescovo di Firenze, che ha poi richiamato la preghiera di Papa Francesco dello scorso maggio, per invocare la protezione di Marioa “nella presente situazione drammatica, carica di sofferenze e di angosce che attanagliano il mondo intero“. Pensando in particolare a Firenze, Betori ha aggiunto “la pressante preoccupazione per il lavoro di tutti e per il futuro di questa città, che deve poter ritrovare la sua forza creativa nel creare sviluppo e che non può rimanere a lungo priva della presenza di quanti vengono ad ammirarne la bellezza, ma che dovrà pensare in modo nuovo questa sua vocazione all’accoglienza perché la dimensione economica non ne offuschi la ragione ultima che dovrà essere espressione della sua eredità umanistica e della sua natura solidale”.