Negli anni ’70 la sinistra italiana ammise che il terrorismo delle Brigate Rosse faceva parte del proprio “album di famiglia”. Intervistato dal Corriere della Sera, l’imam di Firenze e presidente dell’Ucooi Izzedin Elzir riconosce che i terroristi fanno parte del mondo musulmano: “Noi riconosciamo questa malattia e combatterla insieme. La comunità islamica deve collaborare per la sicurezza, è nostro dovere religioso e civile denunciare chi organizza attentati, e non dare nessun tipo di appoggio logistico”. A Firenze la comunità islamica ha siglato un patto con il Comune che prevede, tra le altre cose, che il sermone del venerdì venga fatto in arabo e in italiano.Intervista di Riccardo Bigi