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ILLINOIS (USA), GOVERNATORE ANNULLA TUTTE LE CONDANNE A MORTE

«Stanotte dormirò molto meglio del solito», ha detto il governatore dell’Illinois, George Ryan, subito dopo aver annunciato la clamorosa decisione dell’annullamento di tutte le condanne alla pena capitale, Ryan ha spiegato che «il sistema della pena capitale nello Stato non funziona» ed è «arbitrario, capriccioso ed illegale». Ai familiari delle vittime ha inviato una lettera nella quale dice di «non essere pronto a correre il rischio di mettere a morte una persona innocente». Per i 156 condannati, anziché la camera della morte ci sarà il carcere a vita. Secondo dati ufficiali, attualmente negli Stati Uniti sono circa 3.500 i detenuti che attendono l’ iniezione letale nei bracci della morte.In precedenza lo stesso Ryan aveva concesso l’indulto a quattro uomini – Aaron Patterson, Madison Hobley, Stanley Howard e Leroy Orange – condannati in base a confessioni fasulle, estorte dalla polizia con violenze e torture. «Il sistema ha fallito – ha sottolineato Ryan – sia nei loro confronti che nei confronti di tutta la gente di questo Stato». Lo stesso governatore, che lunedì lascia il suo mandato ed ha già deciso di non ricandidarsi, aveva sospeso le esecuzioni nel gennaio del 2000 manifestando la preoccupazione che anche persone innocenti potessero finire nel braccio della morte. Preoccupazioni nate, già a quel tempo, in seguito alla scoperta che 13 condannati alla pena capitale erano in realtà non colpevoli.