Arezzo - Cortona - Sansepolcro

Il Vescovo visita San Giustino «La preghiera è abbandono a Dio».

Davanti a sé ha il gruppo di giovani e degli adolescenti che vivono a San Giustino Valdarno e nei paesi limitrofi. È uno degli incontri più attesi della visita pastorale del vescovo nella parrocchia guidata da don Elio Milaneschi che si trova nel comune di Loro Ciuffenna. La prima domanda che i ragazzi pongono a monsignor Gualtiero Bassetti è legata al loro percorso di fede. «Abbiamo l’impressione che Dio sia lontano, che non risponda alla nostra preghiera», affermano. «I nostri giovani sono alla ricerca di senso», dirà domenica durante la S.Messa della comunità prima di conferire la Cresima a quattordici ragazzi. E aggiunge nell’omelia: «Vorremmo che Dio ragionasse da umano e che rispondesse subito. E invece occorre attendere. L’attesa non è paura di Dio perché lui è il nostro Padre, è la misericordia che si china su di noi, è amore in cui è bene immergersi». Poi la precisazione sul senso della preghiera: «La preghiera non sia soltanto richiesta, ma anche abbandono alla volontà del Signore».Sono ricchi di appuntamenti i tre giorni di visita pastorale a San Giustino. Ad accompagnare il vescovo è sempre don Elio, nonostante una sciatalgia. «È con sacerdoti come lui che la Chiesa può affrontare le sfide del terzo millennio», spiegherà monsignor Bassetti domenica per ringraziare il parroco. I primi incontri di venerdì sono nelle scuole. Poi la tappa nelle aziende su cui soffia il vento di crisi. Crisi che torna anche nella preghiera dei fedeli di domenica quando il vescovo in prima persona invoca la protezione del Signore per «le famiglie colpite dalla crisi economica perché possano sempre contare sul sostegno di Dio e sul nostro aiuto concreto». Nel pomeriggio la visita ai malati e la S.Messa d’ingresso. Prima di cena l’incontro con il consiglio pastorale, quello per gli affari economici e il coro. Poi il confronto con i responsabili di circoli, associazioni, confraternite e società sportive che farà dire al vescovo: «A San Giustino il volontariato è pulsante».Sabato le tappe a Pratovalle e Faeto. Nel pomeriggio l’abbraccio con i ragazzi del catechismo e i loro genitori, poi con gli anziani. Quindi la sosta al Borro e a Vitereta. A seguire di nuovo in parrocchia per il dialogo con i catechisti e la cena con i giovani.Domenica la grande festa con i ragazzi della Cresima. «La parrocchia sia un luogo di crescita umana e spirituale – spiega don Elio durante la celebrazione -. E la famiglia assicuri una collaborazione fattiva alla comunità parrocchiale». E a loro il vescovo lascia in eredità un messaggio chiaro: «Su ognuno di voi Dio ha un progetto di amore infinito». Poi il pranzo comunitario nel circolo Mcl cui partecipa anche il sindaco di Loro Ciuffenna che conclude la visita. di Giacomo Gambassi