Il Vescovo sceglie Lucignano, il paese da cui riparte con il quarto anno di visita pastorale e dove l’associazionismo e l’impegno sociale sono un filo rosso che attraversa la comunità, per delineare la visione cristiana del volontariato. «Dalla mensa eucaristica e da quella della Parola nasce la spinta alla solidarietà – spiega durante la S.Messa domenicale nell’affollata collegiata di San Michele Arcangelo – E il volontariato è una pura espressione dell’amore cristiano in quanto vede nell’altro il volto di un fratello e di Gesù Cristo».A fare da spunto alle parole di monsignor Gualtiero Bassetti è l’inteso programma della visita nel borgo della Valdichiana che per tre giorni lo impegna in un viaggio dai tratti variegati. Ad accompagnarlo il parroco, don Enrico Marini, che è la guida di una comunità sparsa fra oltre dieci chiese. E questo particolare colpisce il Vescovo che, in uno dei suoi messaggi, pone l’accento sull’«amore» degli abitanti per le diverse chiese che, afferma, «vengono viste come il salotto migliore di casa dove tutti si possono riunire per pregare».Ad aprire la tappa a Lucignano è l’incontro con gli alunni delle scuole. E’ ormai un appuntamento fisso a cui monsignor Bassetti tiene molto. Lo accolgono prima i bambini della materna, poi quelli delle elementari con cui il Vescovo instaura un dialogo proficuo. Poi le visite ai malati che il Pastore della Chiesa aretina, cortonese e biturgense va a trovare nelle loro case. «Qui c’è una straordinaria attenzione per gli anziani – dirà alla conclusione del fine settimana trascorso in paese – Ed è davvero una importante testimonianza cristiana, quasi un atto eroico».Due momenti che restano impressi nella mente del Vescovo sono gli incontri con i giovani della parrocchia e della Gi.Fra. (la Gioventù Francescana) e con il mondo del volontariato. Due realtà differenti con cui, comunque, monsignor Bassetti ha una sintonia particolare. Non mancano, poi, le soste alla casa di riposo e alla Rsa, ma anche un altro evento insolito per la visita pastorale: la doppia intitolazione di due aree pubbliche a due sacerdoti. E’ la scelta elaborata insieme all’amministrazione comunale che dedica il parco di Santa Maria a don Lorenzo Milani e i giardini del prato a don Valentino Del Mazza.I grandi appuntamenti con la comunità sono quelli della domenica. A cominciare dalla celebrazione in Collegiata per l’apertura dell’anno catechistico. Nella sua omelia il Vescovo sottolinea le «radici cristiane» che segnano il quotidiano a Lucignano e l’inscindibile legale fra Eucaristia e Sacra Scrittura che sono i fondamenti del cammino di fede. Nel santuario della Querce, invece, monsignor Bassetti indica Maria come «modello di vita cristiana» che ha avuto il coraggio di «alzare lo sguardo verso l’alto» e di «mettersi alla sequela della Parola». di Giacomo Gambassi