«Essere testimoni fedeli e coraggiosi del Vangelo. È questa la nostra missione. E per i laici significa annunciare la Parola di Dio a scuola, nel posto di lavoro, in famiglia, nel tempo libero; per i sacerdoti dall’altare». Il vescovo lascia queste parole come eredità della visita pastorale nella parrocchia di Loro Ciuffenna. Lo fa durante la celebrazione comunitaria della domenica, nella rinnovata basilica di Nostra Signora dell’Umiltà, dove chiude il suo «viaggio» nel paese del Valdarno alle pendici del Pratomagno. «Se una sola è la verità – spiega monsignor Gualtiero Bassetti nell’omelia – uno deve essere l’annuncio. Questa prospettiva contrasta con la visione del mondo di oggi in cui ogni proposta è identica alle altre». È l’idea del “politicamente corretto” che il vescovo censura. «Ciò che in questo nostro tempo fa paura è la tiepidezza che è sinonimo di indifferenza». Invece il cristiano è chiamato «a portare avanti la santificazione del quotidiano come insegna anche l’Azione cattolica», sottolinea monsignor Bassetti. Ed ecco il senso della visita pastorale che, avverte il vescovo, «aiuta a ricentrare la vita di una comunità».Nei quattro giorni di sosta a Loro Ciuffenna monsignor Bassetti incontra numerose realtà. Ad accompagnarlo il parroco, don Simone Costagli, insieme ai due diaconi Mauro Tommasi e Mario Guerrini. La visita nella comunità di Santa Maria si apre con le tappe nelle scuole e nelle fabbriche. Poi il «pellegrinaggio» (che si alterna nel corso delle diverse giornate) sulla montagna del Pratomagno con la visita alle frazioni di Chiassaia, Anciolina, Casale, Trappola, Trevane e San Clemente in Valle. Fra gli appuntamenti quello nella casa di riposo e il confronto con il consiglio comunale dove monsignor Bassetti ricorda il ruolo della politica a servizio del bene comune. Non manca, poi, l’abbraccio del vescovo con i malati e, nella serata di venerdì, l’incontro con il «volto giovane» della parrocchia di Loro: gli adolescenti, i giovani, ma anche i catechisti e gli animatori parrocchiali. Significativo è il dialogo con le realtà associative del paese. «Con la vostra presenza – dice il vescovo – rende viva questa cittadina e fa toccare con mano come la solidarietà possa realizzarsi concretamente». Poi il «colloquio» con la Confraternita di Misericordia a cui monsignor Bassetti dice che «le vostre radici affondano nella legge dell’amore annunciata da Cristo». Altro evento atteso è l’incontro con i ragazzi del catechismo e i loro genitori che precede la celebrazione in cui il vescovo impartisce la Cresima a ventidue adolescenti. Nel dopocena l’incontro con la comunità.Domenica monsignor Bassetti benedice i nuovi mezzi della Misericordia e inaugura la piazzetta (accanto alla basilica) intitolata a don Dario Stocchi, il sacerdote che dal 1942 ha guidato per 25 anni la parrocchia di Loro prima di essere parroco della Cattedrale e quindi di San Polo.di Giacomo Gambassi