Arezzo - Cortona - Sansepolcro

Il Vescovo visita La Penna e l’altipiano del Valdarno.

«Finalmente il vescovo in mezzo a noi». È questo il saluto che i bambini hanno preparato per accogliere monsignor Gualtiero Bassetti che ha visitato le parrocchie di Penna, Montemarciano-Montalto, Persignano-Malva e Piantravigne, fra i comuni di Terranuova e Loro Ciuffenna. I tre giorni di visita pastorale sono stati ricchi di appuntamenti fra le varie comunità che da qualche tempo hanno iniziato un cammino per costruire un’unità pastorale guidata da don Davide Papaianni nella quale, come ha sottolineato il vescovo, ogni comunità mantiene la propria identità attraverso i gesti essenziali di cui non può rimanere priva, ma nello stesso tempo vive una comune proposta aperta alla condivisione e alla corresponsabilità.La tappa di monsignor Bassetti nell’altipiano valdarnese è iniziata venerdì con l’ingresso in alcune aziende del territorio dove il vescovo ha voluto far sentire in questo momento di crisi non solo la sua vicinanza personale, ma anche quella dell’intera diocesi. Seconda sosta della giornata la S.Messa a Piantravigne e l’incontro con il Consiglio pastorale interparrocchiale durante il quale il vescovo ha inviato a compiere ogni sforzo per costruire una comunità educante, attenta all’evangelizzazione di ragazzi, giovani e adulti, consapevole che «le nuove generazioni sono il nostro domani e attendono la nostra testimonianza».Sabato nel pomeriggio l’abbraccio con La Penna dove il vescovo ha incontrato i ragazzi del catechismo insieme ai loro genitori. Quindi a Persignano per la celebrazione eucaristica al termine della quale ha affidato un impegno alla comunità un impegno preciso: «Pregate per le vocazioni».Il momento centrale di questi tre giorni è stato quello della domenica con la celebrazione della S.Messa solenne al santuario della Madonna delle Grazie a Montemarciano. La celebrazione è stata animata dai canti eseguiti dal coro interparrocchiale nato per un’idea di don Davide e diventato non solo occasione di amicizia e di scambio fra i giovani delle varie parrocchie, ma soprattutto il primo esempio tangibile che è possibile lavorare insieme per costruire una vera unità pastorale e superare i campanilismi. Durante l’omelia il vescovo ha indicato quella che può essere l’eredità della visita pastorale per le parrocchie: riscoprire la centralità della preghiera, stimolare l’ascolto della Parola attraverso la S.Messa domenicale e i centri di ascolto, e vivere la carità come dimensione insostituibile per una vera comunità accogliente. Infine la S.Messa alla Penna ed il pranzo di saluto.Nel corso dei tre giorni, monsignor Bassetti ha incontrato anche i vari circoli a Piantravigne, Malva, Montemarciano e La Penna e non ha dimenticato di far sentire la sua vicinanza ai malati e agli anziani.