Arezzo - Cortona - Sansepolcro
Il Vescovo fa tappa a Cesa «Vivere il battesimo ogni giorno» .
Monsignor Gualtiero Bassetti arriva a Cesa, nella «storica» contea di cui il Vescovo di Arezzo era il signore fino alle soppressioni dei beni ecclesiastici del 1860. Comunità vivace e attiva, accoglie il Vescovo riservandogli addirittura uno spettacolo dei fuochi artificiali che vengono lanciati a mezzogiorno della domenica per salutare le nozze d’oro di Beppe ed Emilia Buracchi, colonne portanti dei festieri che ogni anno a fine agosto organizzano la festa di Santa Lucia. E’ la festa del paese e della parrocchia che è intitolata alla protettrice degli occhi insieme a San Michele.
Monsignor Bassetti benedice gli sposi che festeggiano i cinquanta anni di matrimonio e celebra il battesimo della piccola Noemi, figlia di Filomena Senese e Luca Fantozzi. Proprio il sacramento della rigenerazione fa da spunto alla riflessione che il Vescovo consegna alla parrocchia di 1800 anime guidata da don Mario Tedeschi. «Occorre riappropriarsi del battesimo che va tradotto nella vita di tutti i giorni – spiega durante l’omelia – I sacramenti sono le porte che conducono a Cristo e dal battesimo scaturisce l’amore reciproco e la solidarietà». Poi un accenno alla famiglia che, spiega monsignor Bassetti, ha come punti di riferimento «l’amore, l’unità, la fedeltà e l’impegno nella comunità». Da qui l’invito ad aprirsi agli altri» e ad essere veramente «una piccola Chiesa domestica che porta la luce di Cristo in mezzo alla gente». Prima della celebrazione che conclude la sosta a Cesa, il Vescovo incontra i ragazzi del catechismo. Una bambina gli chiede: «Ha avuto mai ripensamenti sulla sua scelta di vita?». «Nonostante le prove e le sofferenze – risponde monsignor Bassetti – rifarei tutto. Magari correggendo gli errori che ognuno commette». La domenica del Vescovo è segnata anche dalla S.Messa a San Giovanni dei Mori e dalla visita alla fattoria della contea di Cesa che ospita il museo della poesia ideato da Perla Cacciaguerra.
Ad aprire la visita pastorale è l’incontro con le scuole, seguito al tuffo nelle aziende. Poi la catechesi per gli anziani e l’unzione degli infermi. Il Vescovo abbraccia i giovani nel primo dopocena che trascorre a Cesa e dedicata un’intera mattina ai malati che lo accolgono nelle loro case. Non manca la visita al cimitero, il confronto con la popolazione e l’incontro con i ragazzi della prima Comunione e della Cresima.
Il Vescovo ricorda più volte lo slancio missionario che anima la parrocchia. Cesa dà una mano alle missioni in Perù, aiuta l’India attraverso le suore di Lucignano, sostiene un ospedale per bambini ciechi in Pakistan (in omaggio a Santa Lucia). E una statua della santa donata dalla parrocchia accoglie i fedeli nella chiesa di Kongwa, in Tanzania, costruita dalla parrocchia di Cesa nella terra di missione di padre Fabiano Cutini. E l’apertura al mondo della comunità è simboleggiata anche dalla «campana della fratellanza» che svetta accanto alla chiesa e che è circondata dalle bandiere dei gruppi etnici presenti nella zona. di Giacomo Gambassi