Prato

Il Vescovo: attenti alla sindrome della persecuzione

È già un anno da quando la missione diocesana ha preso il via. La lanciò il Vescovo Simoni nella solennità di Santo Stefano, patrono della diocesi e della città, del 2007. Ora a un anno dall’avvio di quel percorso, il Vescovo invita a «Stare cuore a cuore con Lui in modo da vederlo e avvertire il suo volto che ci ama e ci incoraggia ogni volta che siamo delusi, distratti o peccatori», rilanciando così i temi dell’annuncio e dell’evangelizzazione. Temi centrali durante la missione diocesana in cui l’obiettivo è quello di portare la comunità ecclesiale di Prato fuori dalle chiese per andare incontro alla gente, là dove vive e opera ogni giorno. A Santo Stefano, Simoni ha ricordato oltre alla figura del patrono, quella di San Paolo, proprio mentre è in corso l’Anno paolino proclamato da Benedetto XVI: «La missione di Stefano e quella di Paolo è nata dalla scoperta fascinosa del Signore e ogni opera che tende ad essere umana e umanizzante, se deriva dalla linfa di Cristo, tanto più sarà efficace». L’impegno missionario e di annuncio, come testimoniano le vite dei due Santi, non è esente da difficoltà e impedimenti di ogni sorta e in questo senso mons. Simoni ha ricordato come vi sia «uno stretto legame tra missione e persecuzione». Allo stesso tempo però il Vescovo ha voluto precisare che le nostre difficoltà sono solo «punture di spillo» e che «certamente abbiamo avversari dal sentimento antiecclesiale, che ci guardano con supponenza dall’alto in basso. Ma vi dico anche di stare attenti ad avere il complesso della persecuzione, oggi, in questa società. Non prendiamo troppo sul serio certe sparate contro di noi, sono sicuro che potremmo dire a molti “avversari”: il tuo cuore è migliore delle tue parole». Per mons. Simoni questa consapevolezza deve servire a non rendere ingenui i cristiani nel portare avanti la propria testimonianza di fede e allo stesso tempo, essa può dare la forza per continuare a stringere tante mani per motivi di cuore e di amicizia. Il secondo anno della Missione diocesana, ha ribadito mons. Simoni, proseguirà nei suoi obiettivi: «intrecciare rapporti di amicizia e di dialogo – ha concluso il Vescovo – con il vivo desiderio che la gente di Prato incontri Gesù».

(dal numero 1 del 4 gennaio 2009)