Dossier

Il Sinodo sulla nuova evangelizzazione

Questa è la venticinquesima assemblea. Quello in corso in Vaticano (fino al 28 ottobre) è il XIII Sinodo ordinario dei vescovi. Da quando fu istituito da Paolo VI, il 15 settembre 1965, in risposta al desiderio dei Padri conciliari, ne sono già stati celebrati 24. Il primo fu dal 29 settembre al 29 ottobre del 1967 su «La preservazione ed il rafforzamento della fede cattolica, la sua integrità, il suo vigore, il suo sviluppo, la sua coerenza dottrinale e storica». N el 1969 seguì la prima assemblea «straordinaria» (11-28 ottobre) sul tema «La cooperazione tra la Santa Sede e le Conferenze Episcopali». Gli altri Sinodi «straodinari» o «speciali» hanno riguardato «La situazione pastorale nei Paesi Bassi» (1980), il «XX anniversario della conclusione del Concilio Vaticano II» (1985), l’Europa (1991), l’Africa (1994), il Libano (1995), l’America (1997), l’Asia (1998), l’Oceania (1998), di nuovo l’Europa (1999), l’Africa (2009) e il Medio Oriente (2010). L’ultima Assemblea ordinaria, quella del 2008, verteva su «La Parola di Dio nella Vita e nella Missione della Chiesa».

Dal tema all’«instrumentum laboris». Il tema del XIII Sinodo ordinario è stato scelto dal Papa, dopo una consultazione con tutti i vescovi. Il 4 marzo 2011, la Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi ha pubblicato i Lineamenta (testo integrale), documento di riflessione sull’argomento prescelto, stilato con l’aiuto di alcuni esperti. E’ quindi partita una vasta consultazione attraverso un Questionario dei Lineamenta da restituire entro il 1° novembre 2011. Il 90,5 % delle realtà consultate hanno risposto. In particolare, ne sono arrivate 11 dalle 13 Chiese Orientali Cattoliche sui iuris hanno risposto 11, 25 dai 26 Dicasteri della Curia Romana. Di 114 Conferenze Episcopali hanno risposto 93, con la percentuale più bassa (66,6%) in Africa. In Europa la percentuale di risposte è stata dell’81,25%. Le risposte al questionario sono state sintetizzate dalla Segreteria generale nell’«Instrumentum laboris» (La nuova evangelizzazione per la trasmissione della fede cristiana), reso noto il 19 giugno 2012. Altri due documenti hanno avuto importante ruolo nella preparazione dell’Assise sinodale. Si tratta delle due Lettere Apostoliche in forma di Motu proprio, «Ubicumque et semper» del 21 settembre 2010, con la quale è stato eretto il Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, e la «Porta fidei», dell’11 ottobre 2011, con la quale il Papa ha indetto l’Anno della fede.

Padri sinodali. Al Sinodo parteciperanno 262 Padri sinodali, il numero più elevato nella storia dei Sinodi. Dall’Europa provengono 103, dall’America 63, dall’Africa 50, dall’Asia 39 e dall’Oceania 7. La maggioranza dei Padri sinodali, precisamente 182, è stata eletta, 172 dalle Conferenze episcopali e 10 dall’Unione dei Superiori generali; 3 sono stati designati dalle Chiese Orientali Cattoliche sui iuris; 37 partecipano ex officio, 40 sono stati nominati dal Papa. Relatore generale è il card. Dondald William Wuerl, Arcivescovo di Washington (USA), mentre il Segretario Speciale è mons. Pierre-Marie Carré, Arcivescovo di Montpellier (Francia). Il Papa ha poi nominato il 29 giugno 2012, tre Presidenti delegati: il card. John Tong Hon, Vescovo di Hong Kong (Cina); il card. Francisco Robles Ortega, Arcivescovo di Guadalajara (Messico), e il card. Laurent Monsengwo Pasinya, Arcivescovo di Kinshasa (Repubblica Democratica del Congo). All’Assemblea sinodale prenderanno parte anche 45 esperti e 49 uditori, uomini e donne, che sono stati scelti tra tanti specialisti e persone impegnate nell’evangelizzazione in tutti e cinque continenti. Tra gli «esperti» segnaliamo Enzo Bianchi, mons. Luca Bressan, suor Enrica Rosanna e mons. Pierangelo Sequeri. Tra gli «uditori», Chiara Amirante, Marco Impagliazzo, Salvatore Martinez, Franco Miano, Piergiorgio Perini e Maria Voce.

Invitati speciali. All’Assise sinodale prenderanno parte anche 3 «Invitati speciali»: fratello Alois, Priore di Taizé (Francia), il rev. Lamar Vest, Presidente dell’American Bible Society (USA) e Werner Arber, Professore di Microbiologia nel Biozentrum dell’Università di Basilea (Svizzera) e Presidente della Pontificia Accademia delle Scienze.

23 Congregazioni generali e 8 sessioni nei «Circoli minori» Per questo Sinodo dei vescovi, i cui lavori sono iniziati la mattina di lunedì 8 ottobre, con la meditazione del Papa e le relazioni del Segretario generale, mons. Nikola Eterovic’, e del Relatore generale, il card. card. Donald William Wuerl, sono previste fino al 28 ottobre, 23 Congregazioni generali e 8 sessioni dei 12 «Circoli minori», corrispondenti alle lingue ufficiali del Sinodo. Ogni «Circolo» sceglie un moderatore e il relatore che dovrà esporre il contenuto essenziale dei risultati di tali discussioni nella Congregazione generale di venerdì 19 ottobre.

Nel pomeriggio di martedì 9 ottobre il card. Marc Ouellet, Prefetto della Congregazione per i Vescovi, ha riferito sulla recezione dell’Esortazione Apostolica postsinodale «Verbum Domini», risultato della XII Assemblea Generale ordinaria del Sinodo dei Vescovi che ha avuto luogo nel mese di ottobre del 2008. Nel pomeriggio di mercoledì 10, l’arcivescovo di Canterbury, Rowan Douglas Williams, Arcivescovo di Canterbury e Primate di tutta l’Inghilterra e della Comunione Anglicana, è stato chiamato ad illustrare dal punto di vista anglicano la sfida della nuova evangelizzazione e della trasmissione della fede cristiana. Il patriarca ecumenico Bartolomeo I interviene invece durante la messa di giovedì 11 ottobre, che segna l’inizio dell’Anno della fede.

Altro appuntamento di rilievo nella Congregazione generale del pomeriggio di venerdì 12 ottobre, con le riflessioni sul rapporto tra scienza e fede affidate a Werner Arber, professore di microbiologia nel Biozentrum dell’Università di Basilea (Svizzera) e Presidente della Pontificia Accademia delle Scienze.

Ogni Padre sinodale ha a disposizione 5 minuti per fare il suo intervento nel corso delle Congregazioni generali. Durante la discussione libera, prevista in ogni Congregazione generale pomeridiana dalle 18 alle 19, ogni intervento non può durare più di 3 minuti, per favorire una maggiore partecipazione alla discussione.

Il messaggio. Al termine del Sinodo è previsto un Messaggio («Nuntius») al Popolo di Dio, predisposto da una commissione di 12 membri, presieduta dal card. Giuseppe Betori, e che dovrà essere approvato dall’Assemblea. Le «Prepositiones» serviranno invece per redigere l’Esortazione postsinodale. Sarebbero un documento «riservato», ma negli ultimi Sinodi sono sempre state pubblicate per volontà del Papa, al quale sono indirizzate.

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