Arezzo - Cortona - Sansepolcro

Il sindaco appeso a un voto Sansepolcro in fibrillazione.

Il terremoto nella storia di Sansepolcro si è spesso fatto sentire, tanto a livello tellurico quanto politico. Ancora una volta la terra trema in città e il consiglio comunale è in fibrillazione. Dopo l’uscita di buona parte di Viva Sansepolcro (Michele Foni escluso) – la lista civica di cui era espressione proprio il sindaco Franco Polcri – i voti di scarto tra maggioranza e opposizione si sono ridotti ad un’unica unità. Ma quali sono le reali motivazioni di questo scossone a Palazzo delle Laudi? Quali le prospettive?Partiamo dalla goccia che ha fatto traboccare il vaso del centrodestra biturgense. Era passata la mezzanote dello scorso 18 febbraio quando in un interminabile consiglio comunale la maggioranza si è spaccata sulla questione del canile comprensoriale. Sull’ordine del giorno in cui il sindaco esprimeva il suo appoggio all’operato della comunità montana, con la decisione di spostare il canile comprensoriale a Badia Tedalda, i consiglieri di Viva Sansepolcro – lista civica che durante l’ultima campagna elettorale si era espressa in modo nettamente contrario allo spostamento della struttura – hanno deciso di uscire dall’aula. La presentazione di quel documento rappresentava semplicemente un atto di sostegno al presidente della comunità montana Riccardo Marzi, coinvolto in un processo su questa vicenda, secondo alcuni; una vera e propria provocazione orchestrata dalla Casa delle Libertà, per spingere una volta per tutte Viva Sansepolcro, e soprattutto un Ferdinando Mancini già duramente colpito dal rimpasto di quattro mesi fa fuori dalla maggioranza, secondo altri. Fatto sta che all’astensione della lista civica è seguita la «cacciata» dalla giunta, per decisione del sindaco, dell’assessore Mancini e, come in una reazione a catena, l’uscita dalla maggioranza di Mauro Graziotti e Laura Cascianini (dimessa anche da assessore della comunità montana).L’ago della bilancia diventa ora l’«indipendente» Michele Foni che, nonostante fosse tra coloro che sono usciti durante la votazione del 18 febbraio, ha deciso di rimanere fedele al sindaco. Assieme a lui c’è anche Marco Frullani, anch’esso in quota Viva Sansepolcro, che rimane in giunta «per lavorare ai tanti progetti ancora in cantiere», ha confermato l’assessore ai lavori pubblici. di Alessandro Boncompagni e Lorenzo Canali