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Il Senato approva il Dl Ucraina
Il Senato ha convertito definitivamente in legge il decreto che introduce misure urgenti per la crisi ucraina. Sul provvedimento il governo aveva posto la questione di fiducia. I voti favorevoli sono stati 214, i contrari 35, nessun astenuto.
A differenza di quanto accaduto due settimane fa alla Camera, dov’era stato approvato un ordine del giorno che impegnava il governo “ad avviare l’incremento per le spese della difesa verso il traguardo del 2 per cento del Pil”, al Senato non è stato votato alcun odg. La questione del 2 per cento – obiettivo previsto da un accordo Nato del 2014 – è stata nei giorni scorsi al centro di un confronto politico molto aspro. La situazione si è sbloccata in virtù di quello che è stato giornalisticamente ribattezzato “lodo Guerini”, dal nome del ministro della Difesa che ha indicato nel 2028 il termine temporale per raggiungere l’obiettivo di spesa. Una conferma è arrivata dallo stesso Mario Draghi nell’incontro con la stampa estera, in cui il premier ha anche reso noto che nell’imminente Documento di economia e finanza non è prevista alcuna indicazione specifica sulle spese militari.