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Il saluto di Ciampi agli atleti italiani
Sono trascorsi cinquanta anni da quando l’Italia ospitò nel 1956 a Cortina D’Ampezzo la sua prima Olimpiade invernale. Voi campioni della squadra azzurra siete troppo giovani per ricordare quelle entusiasmanti giornate.
E’ stato solo l’inizio delle tante vittorie che ci hanno regalato negli anni le nostre atlete, arricchendo il medagliere dell’Italia.
I Giochi Olimpici di Cortina segnarono un altro primato. Per la prima volta i giochi vennero trasmessi in televisione.
Il mondo intero si entusiasmò di fronte all’eleganza dello slalom, alla bellezza del pattinaggio sul ghiaccio, alle discese da brivido dei bob.
Le Olimpiadi sono un’occasione di comunione fra popoli di tutto il mondo in una cornice di lealtà e di rispetto reciproco.
Lo percepiamo guardando sventolare le bandiere, quando sentiamo intonare gli inni nazionali.
Oggi più che mai gli atleti di tutto il mondo devono testimoniare che la convivenza pacifica non solo è possibile, ma è anche fonte di ricchezza e di crescita per tutti.
Custodirlo significa custodire la nostra identità nazionale, che si fonda anche sulla bellezza di un paesaggio saldamente intrecciato con l’opera dell’uomo.
Domani circa due miliardi di persone assisteranno alla Cerimonia di apertura dei XX Giochi Olimpici Invernali.
Le Alpi, cornice inimitabile della splendida città di Torino, faranno sfoggio della loro maestosa bellezza.
Siete una squadra meravigliosa di 184 straordinari campioni! Avete lavorato sodo per essere qui oggi.
E’ già questo un grandissimo risultato, una soddisfazione per ciascuno di voi: essere partecipanti attivi delle Olimpiadi Invernali di Torino.
Tutte le specialità sono qui rappresentate: dalle più tradizionali, lo sci alpino, il pattinaggio, l’hockey, il bob, il salto, alle più recenti, lo snowboard, il freestyle! Tutti sappiamo quanto sia stata impegnativa la vostra preparazione, quanti sacrifici ha richiesto a voi, ai vostri allenatori, alle vostre famiglie!
Nei prossimi giorni dimostrerete la vostra tenacia e la vostra bravura.
La stessa tenacia e la stessa bravura sono certo che la dimostreranno le atlete e gli atleti dei Giochi Paraolimpici che si svolgeranno a marzo. Sono ragazzi straordinari diversi nelle loro abilità e proprio per questo animati da un coraggio e da una forza che noi tutti ammiriamo.