Arezzo - Cortona - Sansepolcro

Il «saluto» del vescovo ad Alessio II.

«La notizia della morte di Sua Santità Alessio II, patriarca della Chiesa Ortodossa russa, ci riempie di dolore e ci porta a sentimenti di fraterna amicizia e solidarietà con i fedeli della Chiesa da lui guidata». Inizia così la lettera che il vescovo, monsignor Gualtiero Bassetti, in qualità di membro del Pontificio consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani, ha inviato al metropolita di Kolomna e Krutitsa, Juvenaly, dopo la morte del patriarca russo-ortodosso. «Abbiamo seguito da vicino – scrive monsignor Bassetti – il servizio fedele e amorevole del patriarca Alessio alla propria Chiesa. Lo abbiamo fatto innanzitutto dalla Chiesa di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, con i propri luoghi santi di Camaldoli e La Verna, in tutto vicino ai grandi santi della Chiesa ortodossa russa, quindi tramite il mio servizio al dialogo ecumenico nel Comitato di collaborazione culturale con le Chiese ortodosse, e nel Pontificio consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani. In più, in modo del tutto particolare e originale, tramite i legami di amicizia e collaborazione ormai ventennali costruiti da Rondine- Cittadella della pace, presente nella mia diocesi». Ed è con un auspicio all’unità tra i cristiani che si conclude la lettera: «Insieme preghiamo Dio per il futuro della Chiesa ortodossa russa perché possa compiere assieme alle altre Chiese ortodosse e alla Chiesa cattolica di Roma tutti i passi verso quell’unità che lo Spirito Santo suscita e che il mondo attende».