Considera i giovani un punto di riferimento della sua azione pastorale e a loro, quando era arcivescovo di Spoleto-Norcia, ha dedicato lettere, messaggi e appuntamenti accompagnandoli anche in giro per il mondo. Uno stile che l’arcivescovo Riccardo Fontana ha già trasferito nella diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro. Ed ecco il primo incontro con i ragazzi della Chiesa che Benedetto XVI gli ha affidato. Sabato 17 ottobre, alle 21, sulla scalinata di fronte al duomo di Arezzo, Fontana chiama a raccolta i giovani della diocesi per partecipare a una serata di conoscenza, dialogo e divertimento.L’incontro conclude nell’Aretino l’Agorà dei giovani italiani e fa alzare il sipario sul cammino verso la Gmg di Madrid 2011. «Nella memoria delle felici iniziative di Papa Giovanni Paolo II ha scritto l’arcivescovo alle parrocchie ho pensato che sarebbe molto bello se tutti i gruppi giovani avviassero idealmente l’anno pastorale con un momento di preghiera e un gesto di comunione».Proprio nella serata che i ragazzi dedicano al tempo libero e all’uscita settimanale, il presule li invita a due passi dal palazzo vescovile. A fare da cornice naturale saranno le gradinate del Duomo che ospiteranno, come in un anfiteatro, i ragazzi mentre, proprio di fronte all’ingresso dell’episcopio, verrà allestito il palco. L’evento avrà tre tappe. La prima è quella dell’happening musicale che sarà una sorta di incontro d’accoglienza, volto a creare un’atmosfera di coinvolgimento. Saranno presenti cantautori e gruppi musicali del territorio, a dimostrazione della ricchezza che la diocesi ha in ambito musicale e culturale in genere. Il segmento d’apertura dell’incontro vedrà inoltre l’esibizione del gruppo sbandieratori di Castiglion Fiorentino, per evidenziare l’apertura anche a realtà non strettamente ecclesiali, poiché, come sottolinea don Danilo Costantino, responsabile del Centro diocesano di pastorale giovanile, «il vescovo è di tutti, non soltanto di chi vive un’esperienza di Chiesa».Poi i partecipanti potranno porre domande a Fontana aprendo, così, le porta a un dialogo fra il pastore e le sentinelle del mattino. «L’obiettivo è quello di dare il via a un percorso che veda i giovani come protagonisti e sia caratterizzato dal confronto», spiega don Danilo. Ecco perché i primi attori della serata saranno proprio i ragazzi.Alle 22 l’incontro si sposterà in Cattedrale dove l’arcivescovo guiderà un momento di preghiera. «Ognuna delle sette zone pastorali della diocesi porterà una propria candela, con l’intento simbolico di riunirle nell’unità di una sola fiamma», chiarisce il responsabile della Pastorale giovanile che invita alla preghiera non soltanto i giovani ma anche tutti coloro che desiderano vivere un sabato sera di meditazione. «La preparazione di questo evento è stata affidata a molti ragazzi, assieme all’arcivescovo afferma don Danilo . Si tratta di un dialogo, non di uno spettacolo. Ed è bello viverlo uniti». Infine alle 22.30 si terrà un rinfresco in Seminario. Ulteriori informazioni sul sito www.arezzogiovani.it.R.C.