Firenze
Il Presidente Mattarella all’Istituto degli Innocenti: da Agata Smeralda ad oggi, un luogo di «avanguardia sul piano sociale»
«Sono davvero molto lieto di essere qui», ha affermato Mattarella, parlando di una iniziativa di «avanguardia sul piano sociale e di grande generosità». «Non stiamo ricordando una storia passata – ha aggiunto – ma una storia dell’oggi proiettata verso il futuro. Da Agata Smeralda, la prima bambina qui accolta, a tutti i bambini che saranno accolti e aiutati».La visita del presidente della Repubblica ha aperto un anno di iniziative, che ricorderanno la storia della struttura che da sei secoli si prende cura dell’infanzia abbandonata ma vedranno anche l’avvio di nuovi servizi per i bambini. «Era il 1419 quando qui è nata una nuova cultura dell’infanzia» ha ricordato nel suo discorso la Presidente dell’istituto Maria Grazia Giuffrida. Gli Innocenti sono oggi un museo, ma continuano anche nel servizio all’infanzia con molteplici attività, adeguandosi via via alle nuove esigenze, ai cambiamenti culturali e sociali.«Questo è un giorno di festa per Firenze», ha sottolineato il sindaco Dario Nardella. Quella dell’istituto degli Innocenti ha affermato è una storia che ci impegna. Uno dei luoghi del cuore di questa città, testimonianza tangibile dell’umanesimo di cui Firenze è genitrice. L’istituto, ha detto, è un «sacrario dell’amore spezzato». Un circuito virtuoso tra la generosità del banchiere pratese Francesco Datini, il genio del Brunelleschi, l’attenzione per i più fragili.La solidarietà è nel nostro patrimonio culturale: la nostra arte non sarebbe così apprezzata senza la carità che la contraddistingue. Da questo anniversario c’è molto da imparare: Nardella ha ricordato i bambini alla frontiera tra Usa e Messico, e il bambino affogati nel Mediterraneo con la pagella cucita nei vestiti.Parole di elogio per l’attività svolta oggi dall’istituto anche da parte del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi.Dagll’Istituto degli Innocenti, Mattarella si è spostato all’aeroporto di Peretola, per inaugurare la nuova linea della tramvia.