Cultura & Società
Il premio Montale “Fuori di casa” assegnato a padre Guidalberto Bormolini
Il religioso ed antropologo, residente a Prato, è attualmente impegnato nella costruzione del Borgo TuttoèVita sulle colline dell’Appennino
Il Premio Montale quest’anno va ad un toscano acquisito. Padre Guidalberto Bormolini, religioso ed antropologo, residente a Prato, impegnato nella costruzione del Borgo TuttoèVita sulle colline dell’Appennino, riceve il prestigioso premio letterario intitolato all’opera del poeta Eugenio Montale “Fuori di Casa” sia per la produzione letteraria che per le opere da lui ispirate: “Premiamo un uomo che ha riversato l’amore per l’Assoluto che lo illumina sugli altri uomini, – si legge nelle motivazioni del premio – il suo “prossimo”, verso i fratelli più deboli, più fragili. Guidalberto Bormolini dirige infatti la ricostruzione di luoghi abbandonati in varie zone d’Italia – partecipando manualmente ai lavori edili – per trasformarli in centri di spiritualità ed ambienti ecumenici”.
Nell’edizione 2024 sono stati premiati anche la scrittrice Antonia Arslan, e il filosofo e pianista Ervin László.
La premiazione, che ha il patrocinio del Comune di Brescia, si svolge domani 20 marzo nel Salone Bevilacqua di Palazzo Colleoni alle ore 20,30. Dopo l’intervento della Vice Presidente del Premio Barbara Sussi, dialogheranno con il Premiato la Presidente Adriana Beverini e Nunzia Vallini, Direttrice de “Il Giornale di Brescia”. La premiazione, ad ingresso libero, verrà coordinata da Alice Lorgna, Communication & PR manager del “Premio Montale Fuori di Casa”.