Grosseto
Il prefetto di Grosseto in visita ai licei Chelli
Gli studenti dei licei classico e scientifico Chelli stamani hanno incontrato il Prefetto di Grosseto Paola Berardino, accompagnata dal capo gabinetto Michele Bray.
Un importante momento formativo di più di due ore, intense ed interessanti, incentrate sull’educazione civica, da sempre l’asse portante del progetto educativo Chelli, e sul percorso di quest’anno scolastico: “Conoscere, vivere, partecipare”. Si tratta di un itinerario con tre macro-ambiti, il primo dei quali ha al centro la Costituzione e la cittadinanza, declinata nell’ottica della giustizia, della legalità, dei diritti e dei doveri, pilastri fondamentali su cui costruire un’autentica e concreta cittadinanza attiva e responsabile.
All’inizio dell’incontro, dopo il plauso all’iniziativa, il Prefetto ha introdotto il tema del valore della Costituzione e poi ha lasciato la parola al capo gabinetto, che ha introdotto e spiegato ai ragazzi, numerosi e partecipi, i principi fondamentali della Costituzione, nella cornice dell’attualità, con tutte le sue prospettive e criticità.
“Abbiamo accolto con gioia il Prefetto -ha detto la preside Paola Biondo– e non possiamo che esserle grati per aver accolto l’invito della nostra scuola: una paritaria, quindi una scuola che deve combattere per esistere. Una scuola che si preoccupa dell’educazione integrale della persona e che ha fatto dell’educazione civica l’asse portante del suo progetto educativo, da sempre. È fondamentale formare dei giovani sempre più consapevoli e responsabili della propria piena realizzazione e del bene comune. Per questo abbiamo progettato il percorso che oggi la dott.ssa Berardino e il Dott. Bray hanno ufficialmente iniziato e che, nel corso dell’anno, porterà i ragazzi a fare numerose esperienze, a incontrare esperti e a visitare luoghi significativi”.
La chiusura dell’incontro ha visto all’opera il grande giurista e padre della Costituzione, Piero Calamandrei, in un video che riproduceva un denso passaggio dell’incontro del giurista e politico in un liceo, nel lontano 1955, ma sempre molto attuale: “Quindi, voi giovani alla Costituzione dovete dare il vostro spirito, la vostra gioventù, farla vivere, sentirla come cosa vostra, metterci dentro il senso civico, la coscienza civica, rendersi conto – questa è una delle gioie della vita – rendersi conto che ognuno di noi nel mondo non è solo, che siamo in più, che siamo parte di un tutto, nei limiti dell’Italia e nel mondo”.