Vita Chiesa

IL «PATTO DI PACE» DI OLTRE 10.000 «RAGAZZI PER L’UNITÀ»

«No al di più, sì alla cultura del dare, l’altro è un pianeta da scoprire, rispondiamo all’odio con il perdono, iniettiamo dappertutto speranza»: anche un segnalibro può servire a veicolare un messaggio di pace e speranza nel futuro, soprattutto se viene distribuito da un «esercito» di ragazzi in marcia dal Colosseo a Piazza S. Pietro. Più di 10 mila ragazzi tra i dodici e i diciassette anni, provenienti da 92 paesi diversi, si sono incontrati ieri 26 maggio a Roma per stringere davanti al Colosseo il patto di «costruire insieme un mondo di pace, di sradicare gli odi e le vendette, di vivere insieme, cristiani, ebrei, musulmani, buddisti, indù, sik ‘la regola d’oro’ presente in tutte le fedi: ‘Fa agli altri ciò che vorresti fosse fatto a te’». Si tratta dei «Ragazzi per l’unità» del Movimento dei Focolari; insieme a loro hanno testimoniato a favore della pace vari leaders religiosi ebrei, musulmani, buddisti, indù, cristiani e il sindaco di Roma. Chiara Lubich, fondatrice del Movimento dei Focolari, ha invitato i ragazzi presenti (compresi quelli di altre aggregazioni cattoliche italiane) a contagiare i propri coetanei con la forza dell’amore: «è in atto la forza oscura del Male con la M maiuscola. Occorre impegnare le forze del Bene con la B maiuscola: Dio e tutto ciò che ha radice in lui». Solo così sarà possibile rimuovere l’ingiustizia e il divario tra ricchi e poveri ma, ha aggiunto: «è ovvio che i beni non si muovono se non si muovono i cuori: occorre invadere il mondo con l’amore». I ragazzi, che oggi sono presenti in 300 al Forum interreligioso per la pace nella cittadella internazionale di Loppiano nei pressi di Firenze e poi a Palazzo Vecchio per la prima edizione del «Premio ragazzi per la pace», hanno adottato una iniziativa concreta: «Schoolmates: un euro al mese per diventare compagni di banco da una parte all’altra del globo e favorire lo scambio tra culture».