Vita Chiesa

IL PAPA NEGLI USA: P. LOMBARDI, CENTRATO SUI DIRITTI UMANI IL DISCORSO ALL’ONU

La visita del Papa alla sede delle Nazioni Unite a New York,il 18 aprile prossimo, sarà “uno dei momenti clou” del prossimo viaggio di Benedetto XVI negli Usa, e “vista la coincidenza del 60° anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani, ci si può aspettare che il Discorso sarà centrato sulla tematica dei diritti umani, il loro fondamento e la loro unità e indivisibilità”, cioè “sui fondamenti culturali, filosofici e teologici della grande tematica dei diritti dell’uomo, tanto cari al Santo Padre”. Lo ha detto padre Federico Lombardi, direttore della sala stampa della Santa Sede, nel “briefing”di oggi ai giornalisti sull’ottavo viaggio apostolico del Papa fuori dell’Italia. Quanto agli altri discorsi papali previsti nel programma, il portavoce vaticano ha ricordato che “ci saranno discorsi rivolti a tre diverse categorie: i vescovi; i sacerdoti, le religiose e i religiose; i seminaristi e i giovani”, nei quali è prevedibile che “il Papa parlerà della situazione della Chiesa in America, e anche delle conseguenze del travaglio passato per gli scandali”; quanto alle omelie delle Messe a Washington e a New York, secondo Lombardi saranno l’occasione per “catechesi dedicate a Cristo nostra speranza, tema del viaggio del Pontefice”.

Un doppio augurio di Buona Pasqua, alla vigilia della Pasqua ebraica: uno nel contesto dell’incontro a Washington con i rappresentanti delle altre religioni, l’altro nella sinagoga di New York più vicina alla residenza papale. Sono i due momenti dedicati agli ebrei dal Papa, durante l’imminente viaggio negli Usa. Padre Federico Lombardi li ha definiti “certamente un segno di attenzione del Papa verso i nostri fratelli maggiori”. Nel pomeriggio del 17 aprile, è infatti in programma l’incontro con i rappresentanti di altre religioni, al Centro Culturale Giovanni Paolo II di Washington, cui parteciperanno – ha reso noto il portavoce vaticano – 200 rappresentanti di cinque diverse religioni. “Poiché sarà prossima la Pasqua ebraica – ha spiegato padre Lombardi – dopo l’incontro con gli esponenti delle cinque religioni il Papa incontrerà brevemente i rappresentanti dell’ebraismo per dare loro un semplice messaggio di auguri per la Pasqua, che vale per tutti gli ebrei ed avrà quindi un significato universale”. Nel pomeriggio del giorno seguente, 18 aprile, alle 17.10 il Papa si trasferirà nella sinagoga – a500 metri da dove risiede Benedetto XVI – “per salutare ancora una volta gli ebrei alla vigilia della loro grande festa, dando loro il tempo di tornare a casa prima dell’inizio dello shabbat”.

“L’ultimo evento, forse il più emozionante” del viaggio del Papa negli Usa sarà il “passaggio” a Ground Zero, luogo del tragico attentato dell’11 settembre del 2001, dove Benedetto XVI arriverà alle 9.30 del 20 aprile. Anche se “si tratta di uno degli eventi più attesi”, il Papa “non terrà nessun discorso”, ha precisato padre Federico Lombardi, nel “briefing” di oggi. “Si tratta – ha aggiunto – di un evento di preghiera, raccoglimento e rispetto per la tragedia avvenuta in questo luogo”. Il Papa scenderà, infatti, nell’immenso cratere, profondo 70-80metri, che arriva fino alla base su cui poggiano i grattacieli di Manhattan. Lì Benedetto XVI incontrerà tre autorità – il sindaco di New York, il governatore di New York e il governatore del New Jersey – e 24 persone che rappresentano le categorie coinvolte nell’attentato delle Torri Gemelle: alcuni superstiti, parenti delle vittime, rappresentanti della polizia, dei pompieri e della protezione civile. Al fondo del cratere, il Santo Padre reciterà una preghiera e accenderà un cero, prima di salutare le persone e tornare su, dopo un incontro che durerà in tutto mezz’ora. Nel pomeriggio, la Messa allo Yankee Stadium di New York, che può contenere 60mila persone, dedicata alle cinque diocesi e archidiocesi che celebrano il bicentenario della nascita: New York, Baltimora, Boston, Louiseville e Philadelphia.

Secondo un sondaggio recentemente commissionato dai Cavalieri di Colombo, “le attese più diffuse tra gli americani per la visita delPapa riguardano i discorsi sui valori religiosi e morali”, che riguardano “Dionella vita quotidiana”. A riferirlo è stato padre Federico Lombardi, nel “briefing” di oggi sui “dettagli” del programma del viaggio del Papa in Usa. Il 15 aprile sarà il giorno dedicato altrasferimento aereo, quando dopo dieci ore di volo il Papa atterrerà alle 16 all’aeroporto Air Force On di Washington, dove sarà accolto dal presidente Usa e dalla “first lady” per un semplice incontro di benvenuto, prima di andare innunziatura a riposare. Il 16 aprile, giorno dell’81mo compleanno del Papa, Benedetto XVI dopo la Messa in privato alla nunziatura si trasferirà alla Casa Bianca, dove avverrà la cerimonia di benvenuto e la visita al presidente, unificate, come spesso accade nel protocollo americano. “Si tratterà di un benvenuto molto solenne”, ha detto Lombardi: “Sono previste 5mila persone davanti alla Casa Bianca”, l’ingresso del Papa sarà salutato con colpi di cannone; i discorsi del presidente e del Papa verranno pronunciati nel giardino davanti alla Casa Bianca. Poi il colloquio privato tra Benedetto XVI e il presidente, e in parallelo l’incontro col segretario di Stato americano, il nunzio e l’ambasciatore della Santa Sede negli Usa, con il sostituto. Alle 12 il trasferimento in nunziatura, per il pranzo con i 17 cardinali americani (13 elettori e 4 non elettori), “non si sa se saranno tutti presenti”, ha riferito ilportavoce vaticano. Nel pomeriggio, il saluto ai rappresentanti delle organizzazioni caritative cattoliche e incontro con la Conferenza episcopale americana, con la partecipazione dei 436 vescovi Usa ed il discorso del Papa, trasmesso anche in diretta televisiva. Il 17 aprile sarà il giorno della “Messadello Spirito Santo”, in preparazione alla Pentecoste, nello stadio di Washington, che contiene circa 45mila persone. Nel pomeriggio, l’incontro con il mondo universitario cattolico, alla Catholic Università of America, l’ateneocattolico della Conferenza episcopale Usa, dove Benedetto XVI pronuncerà un discorso al mondo universitario cattolico degli Stati Uniti. “Sarà un incontro acarattere nazionale – ha detto Lombardi – con 235 rettori di università e College cattolici, oltre ai responsabili per l’insegnamento delle 195 diocesi americane”. A seguire, l’incontro con i rappresentanti delle altre religioni.

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