Vita Chiesa

Il Papa in visita a una parrocchia romana: l’Avvento è anche gioia

“L’Avvento – ha ricordato il Papa nell’omelia della messa nella parrocchia di San Patrizio al Colle Prenestino – è anche tempo di gioia, perché in esso si risveglia nei cuori dei credenti l’attesa del Salvatore, e attendere la venuta di una persona amata è sempre motivo di gioia”. Gesù, inoltre, “reca agli uomini la salvezza, una nuova relazione con Dio che vince il male e la morte, e porta la vera gioia per questa presenza del Signore che viene a illuminare il nostro cammino che spesso è oppresso dalle tenebre dell’egoismo”. Il nostro, ha aggiunto a braccio, “non è un Dio lontano, ma è un Dio che sta con noi nella santa Eucaristia e nella Chiesa viva. Anche noi dobbiamo essere portatori di questa presenza di Dio”. Di qui l’invito a “rallegrarci per questa sua vicinanza, per questa sua presenza”.

Solo il peccato “ci allontana da Lui”, ma il Signore “non cessa di amarci e continua ad esserci vicino con la sua misericordia, con la sua disponibilità a perdonare e a riaccoglierci nel suo amore”. In realtà, “chi accoglie i doni di Dio in modo egoistico, non trova la vera gioia; invece chi trae occasione dai doni ricevuti da Dio per amarlo con sincera gratitudine e per comunicare agli altri il suo amore, questi ha il cuore veramente pieno di gioia”. In questa domenica, attraverso le parole di Giovanni Battista, c’è anche un invito alla conversione: “Dio si fa uomo come noi per donarci una speranza che è certezza: se lo seguiamo, se viviamo con coerenza la nostra vita cristiana, Egli ci attirerà a Sé, ci condurrà alla comunione con Lui; e nel nostro cuore ci sarà la vera gioia e la vera pace, anche nelle difficoltà, anche nei momenti di debolezza”, ha sottolineato il Pontefice. Ricordando la storia della parrocchia di San Patrizio, il Santo Padre ha sottolineato: “Mi rallegro per il senso di appartenenza alla comunità parrocchiale che, nel corso di questi anni, è venuto sempre più maturando e consolidandosi. Vi incoraggio affinché cresca sempre più la corresponsabilità pastorale in una prospettiva di autentica comunione fra tutte le realtà presenti, chiamate a vivere la complementarietà nella diversità”.

Benedetto XVI ha, quindi, richiamato “l’importanza e la centralità dell’Eucaristia nella vita personale e comunitaria” e ha esortato ad accostarsi “con regolarità al sacramento della riconciliazione, soprattutto in questo tempo di Avvento”. Per il Papa, “l’Anno della fede, che stiamo vivendo, deve diventare un’occasione per far crescere e consolidare l’esperienza della catechesi, in modo da permettere a tutto il quartiere di conoscere e approfondire il Credo della Chiesa e incontrare il Signore come una Persona viva”. E ai ragazzi e ai giovani ha rivolto un invito: “Sentitevi veri protagonisti della nuova evangelizzazione, mettendo le vostre fresche energie, il vostro entusiasmo e le vostre capacità a servizio di Dio e degli altri, nella comunità”.