“La famiglia richiede oggi, anche in Croazia, un’attenzione privilegiata e provvedimenti concreti che ne favoriscano e tutelino la costituzione, lo sviluppo e la stabilità”. E’ l’appello lanciato ieri dal Papa, nel corso della Messa celebrata al “Delta” di Rijeka (Fiume), nel penultimo giorno del suo 100° viaggio apostolico, che si conclude oggi in Croazia. “Aiutando la famiglia ha proseguito il Papa si contribuisce anche la soluzione di altri gravi problemi, quali l’assistenza ai malati ed agli anziani, il freno al dilagare della criminalità, un rimedio al ricorso alla droga”. Poi l’esortazione alle famiglie cristiane, affinché testimonino “l’autentico progetto di Dio sulla famiglia come comunità di vita fondata sul matrimonio, cioè sull’unione stabile e fedele di un uomo e di una donna, tra loro legati da un vincolo pubblicamente manifestato e riconosciuto A voi ha aggiunto Giovanni Paolo II spetta farvi carico con responsabilità dell’educazione umana e cristiane dei vostri figli”, che vanno aiutati “ad andare incontro a Gesù, per conoscerlo meglio e per seguirlo, tra le tentazioni a cui sono continuamente esposti, sulla strada che conduce alla gioia vera”. “Amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé”: questi i “doni dello Spirito” invocati dal Papa “per tutti i coniugi cristiani della Croazia, perché possano essere nel mondo segno dell’amore di Dio per l’umanità”. Nel “Regina Coeli” recitato con i fedeli dopo la Messa, il Papa ha invece salutato “in modo particolare i giovani della Croazia”, rinnovando loro l’invito “ad essere sentinelle del mattino, popolo delle beatitudini”, come li aveva definiti il Santo Padre nelle ultime Giornate mondiali della Gioventù. “A voi, che con la vita familiare e professionale alla quale ora vi preparate sarete investiti di grandi responsabilità per il bene della società civile ed ecclesiale ha detto il Papa -, ricordo che l’uomo vale perciò che è prima che per quello che fa o possiede; che piccole mete non sazieranno mai la sete di felicità e di pienezza racchiusa nel vostro cuore; che la missione affidata dalla Provvidenza a ciascuno di voi non potrà mai essere svolta da nessun altro”. Il Papa rientra oggi a Roma l’arrivo è previsto alle ore 14.30 circa all’aereoporto di Fiumicino. Sir