Vita Chiesa
Il Papa ha salutato i ragazzi del «Treno dei bambini»
Partito da Milano centrale alle 7.30 già carico di emozioni e aspettative, era giunto alla stazione Vaticana alle 11.10, dopo aver fatto tappa a Bologna e Firenze per far salire altri passeggeri, a loro volta accolti a Roma da altri bambini, per un totale di quasi 400, la maggior parte tra i 6 e i 10 anni, accompagnati da educatori, assistenti sociali e familiari.
L’iniziativa, denominata ‘Il treno dei bambini, un viaggio attraverso la bellezza’, fa parte degli eventi riservati ai più piccoli nell’ambito del “Cortile dei Gentili”, la struttura del Pontificio Consiglio della Cultura, guidata dal card. Ravasi, che promuove il dialogo con i non credenti.
Al suo arrivo alla stazione Francesco è stato subito contornato da decine di piccoli passeggeri emozionati con cui ha instaurato uno dei suoi abituali vivaci, dialoghi. Sembrava un parroco che scherza con i suoi piccoli fedeli.
Il Papa si è intrattenuto per una mezz’ora con i piccoli ospiti della visita, informandosi sul viaggio e ha chiesto loro come avrebbero trascorso le prossime ore in Vaticano, prima di ripartire per Milano. I bambini, che arrivavano da diverse città italiane, ma sono delle nazionalità più varie, hanno regalato al Pontefice i disegni e i lavoretti realizzati durante la prima fase del progetto, che prevedeva visite alla cattedrale della loro città, per conoscere l’arte e la storia attraverso il gioco. Una bimba di 13 anni, che ha viaggiato stringendo tra le braccia il suo bambino, ha donato al Papa un mazzo di fiori di camomilla, con una dedica speciale alla Vergine Maria.
Aspettando il Papa, come durante il viaggio, si è ballato e giocato con Pulcinella, grazie agli artisti dell’Orchestra popolare italiana. Davvero una festa di piazza nel cuore dei silenziosi Giardini Vaticani.