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Il Papa: ancora oggi massacri nell’indifferenza generale

Purtroppo ancora oggi sentiamo il grido soffocato e trascurato di tanti nostri fratelli e sorelle inermi, che a causa della loro fede in Cristo o della loro appartenenza etnica vengono pubblicamente e atrocemente uccisi – decapitati, crocifissi, bruciati vivi –, oppure costretti ad abbandonare la loro terra. Anche oggi stiamo vivendo una sorta di genocidio causato dall’indifferenza generale e collettiva, dal silenzio complice di Caino che esclama: “A me che importa?”; «Sono forse io il custode di mio fratello?»

Nel saluto di Papa Francesco ai fedeli armeni, nella messa per ricordare il centenario del “grande male”, c’è tutta la preoccupazione per “questa terza guerra mondiale a pezzi” a cui si assiste ogni giorno. Il Papa ha ricordato le tre grandi tragedie del XX secolo: il genocidio degli Armeni, il nazismo e lo stalinismo e gli stermini di massa in Cambogia, Rwanda, Burundi e Bosnia.

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