Vita Chiesa

IL PAPA ALL’ASSEMBLEA DELL’AZIONE CATTOLICA: ABBIATE IL CORAGGIO DEL “RINNOVAMENTO”

“Azione Cattolica! Abbi il coraggio del futuro”, ha detto Giovanni Paolo II ricevendo questa mattina (26 aprile) in udienza i partecipanti all’assemblea generale dell’Azione cattolica in corso a Roma. “Abbi l’umile audacia – ha proseguito il Papa rivolto all’Ac – di fissare il tuo sguardo su Gesù per far ripartire da Lui il tuo autentico rinnovamento. Ti sarà così più facile distinguere ciò che è necessario da ciò che è frutto del tempo, e vivrai l’auspicato rinnovamento come un’avventura dello Spirito, che ti renderà capace di percorrere anche i sentieri ardui del deserto e della purificazione per giungere a sperimentare la bellezza della vita nuova”. E ancora: “Azione cattolica, non avere paura!” e cerca di essere nel mondo “presenza profetica, promovendo quelle dimensioni della vita spesso dimenticate e perciò ancora più urgenti come l’interiorità e il silenzio, la responsabilità e l’educazione, la gratuità e il servizio, la sobrietà e la fraternità, la speranza nel domani e l’amore alla vita. Opera efficacemente perché la società di oggi recuperi il senso vero dell’uomo e della sua dignità, il valore della vita e della famiglia, della pace e della solidarietà, della giustizia e della misericordia”. A pochi giorni dalla lettera del Consiglio episcopale permanente della Cei alla presidenza nazionale dell’Ac, del 12 marzo scorso, il Papa ha ribadito che “La Chiesa non può fare a meno dell’Azione cattolica”. “La Chiesa – ha spiegato il Pontefice – ha bisogno dell’Azione Cattolica, perché ha bisogno di laici pronti a dedicare la loro esistenza all’apostolato”. E ancora: “Ha bisogno di laici la cui esperienza manifesti, in maniera concreta e quotidiana, la grandezza e la gioia della vita cristiana; laici che sappiano vedere nel Battesimo la radice della loro dignità”; laici “che non riducano la fede a fatto privato, e non esitino a portare il fermento del Vangelo nel tessuto delle relazioni umane e nelle istituzioni, nel territorio e nei nuovi luoghi della globalizzazione, per costruire la civiltà dell’amore”. Perciò Giovanni Paolo II ha raccomandato ai delegati all’assemblea dell’Ac di continuare a promuovere “all’interno del Popolo di Dio legami di comunione e di dialogo” affinché emerga “in modo mite e sereno il volto maturo di un laicato aperto e propositivo”. A questo scopo, ha aggiunto, è essenziale il servizio educativo svolto dall’associazione: “Plasmare vere coscienze cristiane, attraverso una formazione diretta a giovani e adulti, a ragazzi e anziani, a famiglie e adolescenti”. Sir