Vita Chiesa

IL PAPA ALL’ASSEMBLEA CEI: TERRORISMO E GUERRA PESANO NEI NOSTRI CUORI, PREGHIERA PER GLI OSTAGGI

“Il terrorismo, gli atti di guerra, le violazioni dei diritti umani che rendono tanto difficile e pericolosa la situazione internazionale pesano grandemente sui nostri cuori”. Così il Papa ha salutato oggi i suoi “fratelli vescovi”, riuniti in Vaticano per la loro 53ª Assemblea generale. “Continuo ad unirmi alla vostra preghiera – ha assicurato il Santo Padre –, in particolare per coloro che sono trattenuti in ostaggio i Iraq, per quanto rischiano la vita e per quanti la perdono nell’adempimento del loro dovere”.

Altro fronte caldo dello scacchiere internazionale, il Medio Oriente. “Apprezzo molto – ha detto in proposito il Papa alla Chiesa italiana – l’iniziativa che da più di un anno avete assunto di farvi promotori di pellegrinaggi di pace in Terra Santa e la incoraggio di tutto cuore. Molti di voi si sono personalmente recati in quei luoghi, portando con sé numerosi pellegrini. È questo anche un forte segno di vicinanza e di solidarietà per le comunità cristiane che vivono colà e che hanno grande bisogno del nostro aiuto”.

Salutando, a nome dei suoi confratelli, Giovanni Paolo II, il card. Camillo Ruini, presidente della Cei, lo ha ringraziato per la sua “paterna vicinanza alla nostra nazione, espressa anche, in questo tempo, a favore degli italiani uccisi, feriti o tenuti in ostaggio in Iraq e delle loro famiglie”. Ed ha aggiunto: “Siamo profondamente uniti nella preghiera alla celebrazione delle esequie del militare Matteo Vanzan, che ha luogo proprio in queste ore”. Il presidente della Cei si è poi unito al “ripetuto invito alla preghiera” del Pontefice “perché il mondo ritrovi le strade della pace e possa divenire, secondo la felice espressione di Vostra Santità, una grande ‘famiglia di nazioni”. Il Papa ha concluso il suo intervento all’assise episcopale auspicando che “il popolo italiano possa mantenere sempre viva, e mettere al servizio dell’Europa unita, che si va costruendo, la sua grande eredità di fede e di cultura”. Sir

Il testo integrale del discorso ai vescovi italiani (20 maggio 2004)