Inizierà col Congresso Eucaristico Mondiale, in programma a Guadalajara (Messico) dal 10 al 17 ottobre, e terminerà con la prossima Assemblea Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, che si terrà in Vaticano dal 2 al 29 ottobre 2005 e il cui tema sarà “L’Eucaristia fonte e culmine della vita e della missione della Chiesa”. È lo “speciale Anno dell’Eucaristia”, annunciato dal Papa nel corso dell’omelia della Messa del Corpus Domini, celebrata ieri sul sagrato della Patriarcale Basilica di San Giovanni in Laterano. “Mediante l’Eucaristia, la comunità ecclesiale viene edificata quale nuova Gerusalemme, principio di unità in Cristo tra persone e popoli diversi”, ha detto Giovanni Paolo II soffermandosi sull'”intimo legame esistente tra l’Eucaristia e questa universale missione della Chiesa”. Per il Pontefice, infatti, c’è uno “strettissimo rapporto” tra il “fare l’Eucaristia” e “l’annunciare Cristo”: come nella festa del Corpus Domini, in cui “la Chiesa non solo celebra l’Eucaristia, ma la reca solennemente in processione, annunciando pubblicamente che il sacrificio di Cristo è per la salvezza del mondo intero”. “Vive dell’Eucaristia la Chiesa – ha esclamato il Papa e sa che questa verità non esprime soltanto un’esperienza quotidiana di fede, ma racchiude in maniera sintetica il nucleo del mistero che essa stessa è”. Cristo “è l’unico che può saziare la fame dell’uomo in ogni tempo e in ogni parte della terra”, ha proseguito il Santo Padre riferendosi al “pane” eucaristico: “Questo segno prodigioso è figura del più grande mistero d’amore che si rinnova ogni giorno nella Santa Messa: mediante i ministri ordinati, Cristo dona il suo corpo e il suo sangue per la vita dell’umanità. E quanti degnamente si nutrono alla sua Mensa, diventano strumenti vivi della sua presenza d’amore, di misericordia e di pace”. Sir