Vita Chiesa
IL PAPA AI RABBINI D’ISRAELE: INSIEME PER «GIUSTIZIA, PACE E E RICONCILIAZIONE», NO A ANTISEMITISMO E TERRORISMO
“Il dialogo ufficiale stabilito tra la Chiesa cattolica e il Gran Rabbinato di Israele è un segno di grande speranza”. Lo ha detto oggi il Papa, ricevendo in udienza i rabbini capo di Israele, alla vigilia del “Concerto della riconciliazione” che si terrà domani pomeriggio in Vaticano, in occasione della Giornata per il dialogo ebraico-cristiano. “Non dobbiamo risparmiare nessuno sforzo nel lavorare insieme per costruire un mondo di giustizia, pace e riconciliazione per tutti i popoli”, ha proseguito Giovanni Paolo II, che ha cominciato il suo discorso facendo una sorta di sintetico “bilancio” del suo pontificato in tale ambito: “In questi 25 anni ha detto ho fatto ogni sforzo per promuovere il dialogo ebraico-cristiano e per incoraggiare sempre una maggiore comprensione, rispetto e cooperazione tra noi”. Il pellegrinaggio in Terra Santa, ha aggiunto, “rimarrà sempre uno dei punti salienti del mio pontificato”, con “intensi momenti di ricordo, riflessione e preghiera” al “Memoriale” del’Olocausto e al Muro del Pianto. In una nota, l’ambasciata d’Israele presso la Santa Sede ha definito quello di oggi “uno storico incontro”, durante il quale “i rabbini si sono riferiti al fenomeno dell’antisemitismo enfatizzando la dimensione attuale delle parole pronunciate in passato dal Papa”, quando ha raccomandato di “insegnare le coscienze a considerare l’antisemitismo ed ogni forma di razzismo come peccato contro Dio e l’umanità”.