Vita Chiesa

IL PAPA A BRESSANONE; L’AUGURIO DEL VESCOVO: POSSA TRASCORRERE DELLE BELLE VACANZE

“Trascorrere delle belle vacanze”. È “l’augurio più semplice e bello” che mons. Wilhelm Egger, vescovo di Bolzano-Bressanone, rivolge a Benedetto XVI. Questa mattina il Papa giungerà a Bressanone, dove trascorrerà 15 giorni di riposo. “Come a tutte le persone che vanno in vacanza – dice mons. Egger in un’intervista al settimanale diocesano (Il Segno) – l’augurio più semplice e bello che possiamo fare a Benedetto XVI è trascorrere delle belle vacanze. L’augurio è che in queste due settimane possa recuperare le forze dalle tante fatiche a cui è chiamato nelle sue giornate e, in particolare, possa riprendersi dalle fatiche del recente viaggio a Sydney, in occasione della 23ª Giornata mondiale della gioventù”. L’“auspicio” di mons. Egger, che tra poche ore darà il “benvenuto” al Pontefice all’aeroporto di Bolzano, è che “egli si trovi bene, così come è stato prima che divenisse Papa, quando ogni tre anni sceglieva il Seminario di Bressanone come meta per le sue vacanze”. L’Alto Adige, infatti, è una terra che il Papa conosce bene. La visitò per la prima volta nel 1967, in occasione di un incontro sul sacerdozio rivolto ai rettori dei Seminari maggiori dell’area germanofona. Poi, da vescovo e cardinale, ha trascorso le sue vacanze presso il Seminario maggiore di Bressanone per 10 volte, dal 1977 al 2004. “Benedetto XVI – afferma mons. Egger – torna in una città e in una casa, il Seminario maggiore, che conosce e dove già in passato si è trovato bene. Speriamo che sia così anche questa volta. Il fatto che abbia scelto quest’anno Bressanone come luogo di vacanza è un atto di stima verso la nostra realtà, un segno della fiducia che qui trascorrerà delle belle vacanze”. Noti da tempo i momenti pubblici di questo soggiorno: le recite dell’Angelus del 3 e del 10 agosto, in piazza Duomo. “L’invito – afferma il vescovo, rivolgendosi a quanti parteciperanno alle celebrazioni delle due domeniche – è vivere questi due appuntamenti non solo come un evento, ma andando a scoprire il significato spirituale che questo evento sottende. I fedeli avranno la possibilità di riflettere concretamente su come la Parola di Dio ci parla di Pietro, come pastore e discepolo. È un momento prezioso per approfondire la propria fede e per vivere in spirito di comunione il nostro essere Chiesa”. Oltre ai due Angelus è anche in programma, per il 6 agosto, un incontro con il clero. “Queste – conclude mons. Egger – sono due settimane di vacanza e di riposo, in cui il Papa mi auguro possa avere davvero la possibilità di recuperare le forze e di vivere in tranquillità”.