Un incoraggiamento per gli sforzi fatti verso la democratizzazione del Paese e una preghiera per tutte le vittime del terrorismo. A rivolgerli è stato il Papa, che ha ricevuto oggi in udienza il primo ministro dell’Iraq, Ayad Allawi. Assicurando la sua vicinanza continua al popolo iracheno, così duramente provato dalle tragiche sofferenze degli anni recenti, Giovanni Paolo II ha dato il benvenuto al premier iracheno pregando per tutte le vittime del terrorismo e della sfrenata violenza, per le loro famiglie, e per tutti coloro che lavorano generosamente per la ricostruzione del vostro Paese. Desidero incoraggiare ha proseguito il Pontefice – gli sforzi fatti dal popolo iracheno per stabilire istituzioni democratiche che siano veramente rappresentative ed impegnate a difendere i diritti di tutti, nel completo rispetto delle diversità etniche e religiose che è stato sempre una fonte di arricchimento per il nostro Paese. Quanto alla comunità cristiana presente in Iraq fin dai tempi degli apostoli, il Santo Padre si è detto fiducioso che darà il proprio contributo alla crescita della democrazia e alla costruzione di un futuro di pace nella regione. Al termine del suo discorso, il Papa ha dato la sua benedizione a tutto l’amato popolo dell’Iraq. Dopo il Santo Padre, Allawi ha incontrato il card. Angelo Sodano, segretario di Stato vaticano. Sir
