Toscana
Il naufragio della Concordia. La nostra diretta
Il grazie del vescovo di Pitigliano a chi ha aiutato i naufraghi
S. Stefano mobilitata per accogliere i naufraghi. Una massiccia operazione di evacuazione dei crocieristi naufragati vicino all’isola del Giglio è scattata durante la notte a Porto Santo Stefano (Grosseto), mentre si cercano in mare i dispersi. Attorno alle 7 della mattina erano sbarcate a Porto Santo Stefano (provenienti dall’Isola del Giglio) circa 1.300 delle 4.229 persone (equipaggio compreso) che si trovavano a bordo della Costa Concordia. Il porto di Santo Stefano è stato completamente isolato per favorire il flusso di decine di ambulanze che ricevono dai traghetti i turisti evacuati dal Giglio (12 miglia nautiche da Porto Santo Stefano, tre quarti d’ora di nave). Le persone sbarcate vengono accompagnate in pullman presso alberghi della Toscana e del Lazio, dopo essere state identificate e sottoposte a controlli medici in un’area filtro allestita sul posto dalla Protezione civile. A tutti sono state fornite coperte. Sono state aperte le scuole del paese e le mense per dare ristoro ai naufraghi. I traghetti ripartono con personale dell’esercito e volontari che vanno al Giglio a potenziare ancora i soccorsi.