Toscana
Il Mediterraneo secondo La Pira
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La Pira va detto non era un profeta occasionale, di quelli che si incontrano spesso specie fra chi fa politica a buon mercato. Il suo, come dire, è un realismo trasfigurato. È profezia, ma il profeta non è colui che possiede la palla di cristallo, né è detto sia sempre ascoltato. Sicché tornare oggi ad interrogarsi sull’Europa e il Mediterraneo nella visione di Giorgio La Pira (il 10 e l’11 maggio ad Arezzo con il seminario internazionale organizzato da Donato Palarchi e dal circolo «Verso l’Europa» che presiede) vuole essere una rilettura aggiornata della profezia lapiriana tenendo per fermo che le linee maestre della storia vanno individuate al di là del fenomeno, poiché scorrono sotto la superfice.