A cinque anni dall’avvio della gestione da parte della società Cortona Sviluppo del mattatoio comunale, il bilancio è positivo e la struttura si è imposta come punto di riferimento per l’intera Toscana meridionale e per l’Umbria. Tanti ed importanti i miglioramenti effettuati negli anni agli impianti con l’acquisto anche di nuovi macchinari per la lavorazione delle carni. Il 2010 si presenta come un anno di ulteriore sviluppo e di investimenti, grazie anche al sostegno della Regione Toscana, che ha individuato nel mattatoio di Cortona una delle strutture pilota di tutta la regione. Sono infatti in programma importanti interventi che andranno a migliorare profondamente l’operatività e la sicurezza dell’impianto. Entro poche settimane verranno installate nuove macchine per valutare il grasso dei suini e per lavorarli meglio; è in programma anche l’attivazione di nuove guidovie per il trasporto interno degli animali lavorati, nuove celle frigorifero e la creazione di una zona per il sezionamento degli animali a disposizione dei privati. In pratica sarà possibile accedere a questa zona per chi vuole macellare in proprio e ciò sarà possibile ai massimi livelli di sicurezza sia alimentare che igienica. Un servizio veramente innovativo che va a rispondere ad una crescente domanda da parte di numerosi privati. Gli investimenti ammontano a circa 150mila euro e verranno completati entro pochi mesi. Queste avanzate attrezzature permettono di ottimizzare ed ammortizzare i costi di smaltimento e migliorare anche la qualità della sicurezza e dell’ambiente dove operano i lavoratori. Una delle novità più importanti è anche la creazione di una piazzola di smaltimento delle carcasse di animali di privati, un’area, finanziata dalla Regione Toscana, che sarà a vantaggio soprattutto degli allevatori che spesso si trovano in difficoltà nello smaltire gli animali morti. Anche sotto il profilo del fatturato il mattatoio cortonese ha confermato nel 2009 i livelli dell’anno precedente superando i 700mila euro: sono stati infatti lavorati 20.500 suini, 2700 bovini, 650 struzzi, 1300 ovini/caprini e 16 equini. Tutti i capi lavorati provengono dall’area della Valdichiana (sia aretina che senese) e dall’Umbria. Tra i bovini lavorati il 25% è di razza chianina a dimostrazione dell’affidabilità e della qualità del servizio e della fiducia che gli allevatori ed i commercianti nutrono nella struttura.Il mattatoio comunale di Cortona da tempo applica tutte le norme nazionali ed europee sulla tracciabilità del prodotto bovino, e da circa due anni, anche se non richiesto dalla legge, questo controllo viene effettuato e richiesto anche per i suini. Tutti gli animali lavorati a Cortona vengono etichettati con ben due targhette, viene cioè applicata la regola della tracciabilità (nascita, provenienza, nome dell’allevatore e luogo di macellazione di ogni singolo animale).