Lucca

Il lucchese don Claudio Francesconi dal 1° ottobre sarà il nuovo Economo della Conferenza Episcopale Italiana

L’arcivescovo Paolo Giulietti, che fa parte da maggio scorso del Consiglio Permanente della Cei, si congratula per la nomina: <<La Chiesa lucchese è onorata che un suo sacerdote sia chiamato ad un alto servizio presso la Conferenza Episcopale Italiana. Questo vuol dire che la nostra Chiesa e i membri del suo clero sono stimati e apprezzati. Naturalmente facciamo gli auguri a don Claudio non solo perché faccia bene ma perché porti anche quel po’ di sensibilità lucchese che fa parte del suo dna umano e presbiterale. Quando uno viene chiamato a degli incarichi porta con sé quello che è, dove è cresciuto, quello che ha fatto, quello che ha interiorizzato nel modo di vedere la Chiesa e di viverla. Certamente è un po’ un sacrificio per la nostra Chiesa perché ci priviamo di un prete. Però è anche vero che ad essere generosi non si sbaglia mai. Il Signore dice che non si farà mai battere in generosità, quindi speriamo che, per la vita della nostra comunità diocesana, susciti anche nuove vocazioni>>. Inoltre Giulietti aggiunge: <<Il ruolo di Economo della Cei, per don Claudio, arriva in un momento particolarmente delicato della vita della Chiesa Italiana; c’è il Cammino sinodale che inizia in cui saranno sicuramente messi a tema anche aspetti economici e gestionali. Penso alle comunità parrocchiali, al patrimonio, ai temi fiscali, all’educazione al Sovvenire… quindi direi che sì, c’è una particolare delicatezza in questo momento. Ma siamo convinti che per le riflessioni che stiamo già facendo nella nostra Chiesa di Lucca, don Claudio saprà portare un contributo originale>>. Infine lo stesso arcivescovo conferma che <<a partire dal 1° ottobre ci sarà un anno di transizione per cui, in accordo con la Segreteria Generale della Cei, don Claudio rimarrà nostro Economo Diocesano. Tuttavia durante questo anno si adotteranno i più idonei percorsi in vista del suo avvicendamento qui a Lucca>>. Appresa la notizia don Claudio Francesconi così si esprime: <<Quando nella vita si apre un nuovo sentiero il timore non manca mai. Nel Vangelo di questa domenica 11 luglio vediamo Gesù che manda i suoi discepoli senza niente: solo un bastone e un compagno di strada. La fiducia in Lui è l’unica garanzia di pace. Ringrazio sinceramente il Consiglio Permanente della Cei, a cominciare dal presidente Sua Eminenza il Cardinal Gualtiero Bassetti, per la fiducia riposta in me. Ringrazio il mio Arcivescovo, Sua Eccellenza Monsignor Paolo Giulietti per l’incoraggiamento e la stima. Cercherò di fare del mio meglio per servire la Chiesa nel compito affidatomi>>.

Don Claudio Francesconi, originario di Guamo, è nato a Lucca nel 1970. Diplomato in Ragioneria all’Istituto Tecnico “Carrara” di Lucca, ha poi compiuto gli Studi nel Seminario Arcivescovile fino all’ordinazione presbiterale avvenuta il 29 giugno 1995. Dal 1995 al 2000 è stato vice-parroco a San Concordio in Contrada a Lucca. Dal 2000 al 2004 ha guidato varie comunità della Valle del Serchio. Come parroco in solido moderatore: Pescaglia, Piegaio, Convalle, Villa a Roggio e Gello; come parroco in solido non moderatore: Diecimo, Dezza, Pascoso, Foce di Bucino, Focchia e S. Rocco in Turrite. Nel 2004 è stato nominato vice-economo diocesano di Lucca e dal 2005, poi sempre riconfermato, ha ricevuto l’incarico di Economo Diocesano e direttore dell’Ufficio Amministrativo della Diocesi. Nel 2006 ha conseguito la Licenza in Sacra Teologia, magna cum laude, presso la Facoltà Teologica dell’Emilia Romagna e dallo stesso anno fino al 2010 è stato anche parroco collaboratore nel Centro Storico di Lucca. Dal 2010 è parroco collaboratore a San Concordio in Contrada.