«In un mondo in cui si ascolta solo chi ha più voce, è importante riuscire ad ascoltare i senza voce, i dimenticati, gli invisibili». Così il cardinale Giuseppe Betori è intervenuto alla presentazione del libro di Alberto Guerrieri «Invisibili come Dio Padre», pubblicato dalle edizioni Toscana Oggi.L’incontro si è svolto nella sede della Misericordia di Firenze, in piazza Duomo, con il saluto del provveditore Nicolò d’Afflitto e l’intervento di Fabio Canessa, insegnante e scrittore. L’autore del libro, Alberto Guerrieri, ha spiegato l’origine di queste pagine, non un romanzo nè un saggio ma una sorta di confessione, scritta per la necessità di mettere su carta angoscie e pensieri.Guerrieri è il fondatore dell’associazione www.dirittovitadignitosa.it e da anni si batte per l’assistenza alle persone che – come suo figlio – sono immobilizzate e in dipendenza vitale. Dalla sua battaglia è nata la Legge sul «Dopo di Noi». Nel suo libro racconta la sua storia personale, a tratti drammatica, le sue fatiche, le speranze. «Quando sento parlare del diritto a una morte dignitosa – ha affermato – penso che prima ci si deve assicurare che la persona goda della necessaria assistenza e di inclusione sociale: altrimenti non si tratta più di una libera scelta, ma di una richiesta dettata dalla disperazione».