Cultura & Società

Il libro, al Convento di San Romano la storia di un presepe lungo 100 anni

Domani alle 21 presentazione del volume, la cui prima copia è stata donata a papa Francesco in occasione dell'udienza dei presepisti italiani.

Il presepe del 1922

La prima copia del volume è stata donata a Papa Francesco in occasione dell’udienza dei presepisti italiani, ora è tutto pronto per la presentazione del libro che celebra i 100 anni del presepe. L’appuntamento è per domani alle ore 21,00 nel salone mediceo del convento di San Romano (provincia di Pisa e diocesi di San Miniato) per restituire una storia bella che parte dal territorio e ci porta in Italia. E a sottolineare l’importanza della rappresentazione presepiale la presenza del ministero della Cultura con il direttore dell’Istituto centrale per il patrimonio immateriale Leandro Ventura e della funzionaria Valeria Trupiano.

Proprio alcuni giorni fa, il 15 dicembre scorso, il presepe fu una delle realtà italiane di cui si parlò in occasione della mappatura dei presepi d’Italia e il volume fu omaggiato dal presepista Paolo Barro al direttore generale Archeologia, belle arti e paesaggio del Mic Luigi La Rocca e al direttore del Museo delle Civiltà Andrea Villani. Oltre al curatore Fabrizio Mandorlini, domani a San Romano ci sarà la voce dell’Ufficio Beni culturali della diocesi di San Miniato Elisa Barani e quella dei presepisti. A dare il benvenuto ai partecipanti, oltre alle autorità comunali e regionali, il guardiano padre Alessio Prosperi e padre Francesco Brasa ofm.

“Allestito nel convento di San Romano (Pisa) dal Natale del 1922, oggi occupa l’intero chiostro e si caratterizza, oltre che per la dimensione, per le molte scene proposte e la meticolosità della narrazione. Una rappresentazione che i presepisti cambiano ogni anno e dove fede, arte, storia, cultura e tradizione si incontrano – spiega il curatore del libro Fabrizio Mandorlini -. Lo scorso anno sono stati celebrati cento anni dal primo presepe, ma nel 1944, 1945 e 1946 la chiesa di San Romano era in ricostruzione dopo i bombardamenti subiti durante il passaggio del fronte e per tre anni il presepe non fu realizzato. Nel 2026, anniversario ottocentenario della morte di San Francesco si potrà festeggiare la centesima rappresentazione”.

Il presepe di San Romano fa parte di Terre di Presepi, l’itinerario presepiale più lungo d’Italia avendo contribuito alla sua costituzione.
Fa parte, attraverso il comune di Montopoli in Val d’Arno dell’Associazione nazionale Città dei Presepi.

Nel libro ci sono le note introduttive del vescovo di San Miniato, mons. Giovanni Paccosi, di padre Francesco Brasa ofm, del sindaco di Montopoli in Val d’Arno Giovanni Capecchi.