Marsel ha diciassette anni, frequenta il liceo musicale e sta affrontando i tre anni di catecumenato che lo porteranno al Battesimo. Gessa, invece, è stata battezzata la notte di Pasqua di quest’anno, ha la stessa età di Marsel ed è una studentessa del liceo. Loro sono due dei dieci ragazzi di Berat, città di 70mila abitanti nel sud dell’Albania, che parteciperanno alla Gmg e che i giovani della diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro hanno «adottato» per permettere alla piccola delegazione di essere presente in Spagna la prossima estate.Un ponte fra l’Italia e il Paese delle aquile nel segno di Madrid 2011 che avrà per protagonista il gruppo nato all’ombra del Centro di aggregazione giovanile realizzato a Berat proprio dalla diocesi grazie all’iniziativa e all’intuito di don Giancarlo Rapaccini, attuale coordinatore per la pastorale a Cortona.Prima di Natale una delegazione della diocesi di cui hanno fatto parte il vicario generale, monsignor Giovacchino Dallara, don Rapaccini, don Danilo Costantino e don Juan Carlos Ardila Rios, ha incontrato la rappresentativa albanese per presentare la Gmg. I dieci adolescenti saranno ospitati ad Arezzo fin dai primi giorni di agosto e verranno accolti dalla diocesi come segno di vicinanza e di attenzione ad una realtà in via di riscatto. Poi i ragazzi si uniranno ai 1500 giovani della Toscana che salperanno in nave da Livorno per raggiungere Valencia, la città gemellata con l’ex granducato. Quindi il traguardo di Madrid dove il gruppo albanese vivrà i giorni scanditi dagli eventi con Benedetto XVI insieme con i coetanei aretini.Durante l’incontro dei giorni scorsi, sono state indicate le tappe che precederanno l’appuntamento in terra spagnola. Non solo. È stato fatto anche il punto per consentire di raggiungere senza difficoltà prima l’Italia e poi la Spagna. Molto attenti i giovani che di fatto parteciperanno al loro primo appuntamento ecclesiale di stampo internazionale intorno al Papa.Già è stato scelto il simbolo che accompagnerà il gruppo di Berat durante la prossima Giornata mondiale della gioventù: una bandiera dell’Albania con l’immagine di madre Teresa di Calcutta, profondamente legata al Paese delle aquile da cui provenivano i suoi genitori.
