Padre Ibrahim Alsabagh è parroco di Aleppo, la città martire della Siria. In questi giorni è in Italia per portare il grido di aiuto della sua città: «Le condizioni di vita per la gente sono quasi impossibili, senza acqua, senza elettricità, senza lavoro». Anche il convento francescano è stato bersaglio dei missili. Ma i frati non se ne vanno: «Abbiamo 24 progetti umanitari per dare aiuti di ogni tipo, cerchiamo di costruire ponti di carità e di comunione».Intervista di Riccardo Bigi. Montaggio di Francesco Ruggeri