Vita Chiesa

Il coraggio di portare il Vangelo tra i giovani

di Renato BruschiL’«ascolto di strada»: un’idea, una passione, un gruppo, e una missione. Quattro parole per definire l’esperienza di nuova evangelizzazione che si è tenuta in questi giorni nella diocesi di Massa Carrara Pontremoli . Un’idea perché senza idee, senza un momento «contemplativo» non si dà alcuna attività pratica, soprattutto in ambito pastorale. Una passione: nel senso di forte emozione per trasmettere ai propri coetanei la bellezza e la gioia della proposta cristiana. Un gruppo dove si articola nel tempo e si «verifica» il cammino intrapreso, e dove si fa l’esperienza della comunità dei salvati. Infine la missione come responsabilità di far partecipe anche gli altri del dono ricevuto. Quattro parole per sintetizzare l’«Ascolto di strada». Sette giorni di incontriCosì per sette giorni oltre cento ragazzi e ragazze provenienti da varie località italiane hanno percorso in lungo e in largo la Diocesi, per incontrare altri giovani e proporre loro un progetto di vita nuova e non con parole astratte ma parlando in prima persona, come testimoni reali di un avvenimento che ha cambiato a loro, per primi, la vita. A questo gruppo, già esperto di ascolto di strada, si sono aggiunti i giovani di Massa, Carrara e della Lunigiana. In tutto oltre duecento persone. Hanno incontrato i propri coetanei davanti alle scuole, alle palestre, alle discoteche, nei luoghi di aggregazione informali, hanno parlato con loro ed hanno ascoltato ansie e bisogni, come forse prima nessuno aveva osato. Stupore e meravigliaIl responsabile dell’Ufficio di pastorale giovanile della Diocesi, padre Simone Desideri, che in passato aveva partecipato ad altri «ascolti», ha dichiarato che «il frutto di questa esperienza è prima di tutto una conferma nella fede per coloro che ne sono stati protagonisti, per coloro che hanno ricevuto il mandato di evangelizzare. Come gli apostoli quando sono stati mandati da Gesù a predicare che il Regno di Dio è finalmente arrivato, così gli oltre duecento “discepoli” hanno respirato il fascino unico e meraviglioso della missione».

È stato il vescovo, monsignor Eugenio Binini a conferire loro, ufficialmente, il mandato durante una celebrazione eucaristica che si è tenuta nel duomo di Carrara.

Un esercito pacificoPaolo, Marco, Francesco, Chiara e tanti altri, hanno ancora negli occhi la freschezza di questa esperienza. Paolo, di Roma, ha dichiarato che «grazie alla comunità Nuovi Orizzonti, sono ritornato alla vita. Anni e anni di contatto con il mondo della tossicodipendenza mi avevano umiliato nella dignità. Poi il Signore si è degnato di chiamarmi a questa avventura ed ora sono io che vado a cercare altri ragazzi per testimoniare loro che è possibile una vita diversa». Anche don Andrea, della Diocesi di Brescia, venuto in aiuto con alcuni ragazzi del gruppo «Le sentinelle del mattino» mostra passione e voglia di continuare. «Chi non prova di persona non può capire cosa è successo in questi giorni, per le vie di Massa e Carrara». Ma è Francesca, di Massa, che ci sommerge con il suo entusiasmo: «Non avrei mai creduto che si potesse parlare così di Gesù e che tanti giovani abbiano avuto il coraggio di fermarsi ad ascoltarci».

All’iniziativa hanno partecipato oltre alla comunità «Nuovi Orizzonti» di Roma, anche alcuni gruppi di ragazzi della diocesi di Firenze, Milano, Como, Brescia. Un esercito pacifico per un missione quasi «impossibile»: rompere il muro di pregiudizio ed indifferenza dietro cui spesso i giovani si nascondono e seminare nei loro cuori il seme della Parola di Dio.

Giornata mondialedella gioventù: gli appuntamenti nelle diocesi

La Giornata della Gioventù alterna di anno in anno ai grandi convegni mondiali con il Papa (il prossimo sarà a Colonia nell’agosto del 2005) celebrazioni a livello locale, nella Domenica delle Palme. Quest’anno quindi sono le singole diocesi, le parrocchie, le associazioni ad organizzare in questa giornata incontri di vario tipo. A Firenze la giornata viene anticipata con la via crucis dei giovani insieme al cardinale Ennio Antonelli, la sera di venerdì 2 aprile, nelle strade del centro storico, dal Duomo alla basilica di Santa Croce.

Anche a Prato via crucis dei giovani la sera di venerdì 2: partenza dalla chiesa di Capezzana, per raggiungere la chiesa di Vergaio. Il tema sarà «sporcarsi le mani con Gesù». A Pisa, la sera di sabato 3 aprile si svolge l’ormai tradizionale «Festagiovani»: prima uno spazio per l’adorazione eucaristica nella chiesa di San Giuseppe della Misericordia, poi canti, musica e testimonianze in piazza Martiri della Libertà. Per la diocesi di Fiesole doppio appuntamento: per i ragazzi a Figline Valdarno, nel pomeriggio di sabato, festa nell’oratorio salesiano, poi la processione e la Messa in piazza con il vescovo Luciano Giovannetti. Per i giovani invece domenica alle 18, nel seminario di Fiesole, un incontro con il Vescovo che si conclude con la cena. A Lucca l’appuntamento per i giovani è sabato alle 16 nella basilica di San Frediano: da qui partirà un percorsoche attraverserà la città fino alla cattedrale di San Martino dove i vescovi Bruno Tommasi e Italo Castellani consegneranno ai giovani la croce.Il Capitolo alla VernaI Frati Minori della Toscana organizzano nei giorni 30 aprile – 2 maggio al santuario della Verna il Capitolo dei Giovani. Quest’anno il tema sarà la globalizzazione: «Osare il Futuro… incontrare l’altro in un Mondo che cambia». Interverranno padre Alex Zanotelli, mons. Domenico Sigalini, Giuseppe Savagnone e il vescovo di Arezzo Gualtiero Bassetti. Sono previsti giovani da tutta la Toscana e da altre regioni. Per informazioni rivolgersi alla Fraternità S. Croce – Pisa, tel. 050.543231 e-mail minori.pisa@tiscali.it