Il progetto intende ripercorrere le strade del Santo e i luoghi interessati a vario livello alla figura di San Francesco e, al tempo stesso, recuperare tutta quella viabilità storica che ha permesso nei secoli ai pellegrini e viandanti di raggiungere – nel tratto toscano – La Verna venendo da Firenze.Una scelta che nasce dalla volontà di aumentare anche sul nostro territorio tutte quelle possibilità del cosiddetto turismo slow, cresciuto per una nuova necessità di vivere e scoprire il territorio anche dal punto di vista paesaggistico e ambientale, valorizzandolo anche a livello turistico per quelle che sono la sue caratteristiche, la tipologia delle strutture ricettive e di tour operator che su questo operano. L’adesione rende anche la nostra amministrazione protagonista nella futura definizione, promozione, organizzazione, di un prodotto omogeneo ambizioso, che abbraccia più Regioni alla scoperta delle tappe della vita del Santo, destinato a diventare un sentiero “battuto” per tutti gli amanti del trekking.Un’opportunità ulteriore per il territorio di farsi conoscere, – spiegano la sindaca Monica Marini e l’assessore al turismo Giulia Borgheresi – in particolare per quel turismo sostenibile che promuove la qualità dell’ambiente. Il territorio comunale di Pontassieve è, infatti, composto di 114kmq di cui il 95% territorio aperto, colline, boschi e campagne da scoprire. Una tipologia di turismo che potrebbe avere risvolti positivi anche per le attività delle strutture ricettive.