Prato

Il circolo dice no alle slot

Dopo quasi due mesi di inattività, causa ristrutturazione locali e rinnovo del consiglio, riapre il circolo Mcl di San Giorgio a Colonica e lo fa con alcune significative novità. Niente slot machine e niente videopoker, questa la decisione della nuova gestione del locale, affidata al trentaduenne Franco Tosti, nuovo presidente del circolo, che ha dichiarato: «Siamo felici di aver abbandonato l’utilizzo dei giochi d’azzardo, anche se questo ha voluto dire rinunciare ad una fetta cospicua dell’incasso, ma abbiamo deciso di puntare soprattutto su iniziative nuove e più giovani per attirare gente nel nostro circolo». Tosti va a sostituire, dopo oltre 15 anni di mandato, lo storico presidente Mario Becocci. Quello di San Giorgio è un circolo molto frequentato e legato da quasi mezzo secolo alla vita della parrocchia e della frazione e conta, i numeri sono dello scorso anno, 150 soci.

Soddisfatto per la riapertura anche il parroco don Andrea Adamek, arrivato qui da circa due anni. «Mi fa molto piacere che Tosti abbia deciso di prendersi questa responsabilità, – commenta il sacerdote – ma soprattutto che si sia deciso di ricominciare con una scelta che tenga conto dei principi che devono ispirare un circolo parrocchiale, rinunciando a quelle macchinette che sono delle vere e proprie “sciupa famiglie”». Questa decisione è perfettamente in linea con le idee del consiglio direttivo provinciale, il quale, già da tempo, si era posto il problema dell’eliminazione delle macchinette «mangiasoldi» all’interno dei circoli Mcl del territorio pratese. Questa nuova riapertura, avvenuta lo scorso sabato, 15 marzo, con un aperitivo-inaugurazione, è stata accolta con entusiasmo dai sangiorgesi e dai vertici del consiglio di Movimento cristiano lavoratori.

«Questa riapertura è stata motivo di una doppia soddisfazione per noi di Mcl – ha dichiarato Emanuele Berselli, presidente della commissione provinciale dei Circoli del Movimento – primo perché viene riaperto un punto di riferimento per la città, sotto la guida di un presidente di soli 32 anni, vicino alle politiche dei giovani e sinceramente intenzionato a riavvicinarli ai circoli; secondo perché la nuova gestione ha appoggiato la nostra battaglia contro il gioco d’azzardo».