Cultura & Società

Il cartellone dell’estate. Ma non tutto è cultura

di Andrea Fagioli«Gli spettacoli estivi? Un riempitivo alla noia delle vacanze». Giovanni Pallanti, vicepresidente della Fondazione toscana spettacolo, non smentisce la sua verve polemica. Lui che vanta di essere tra i fondatori dell’Orchestra regionale toscana («Ai tempi – tiene a precisare – dell’avvocato Lando Landolfi») e di aver portato Orazio Costa a Firenze quand’era assessore comunale nella Giunta Gabbuggiani e di essere stato otto anni nel cda del Teatro Comunale fiorentino, parla di «iniziative improntate al business».«Nella nostra regione più che altrove, l’estate – spiega Pallanti – si associa alla vacanza e basta. Ed essendo tutto ripiegato sul terziario, senza più investimenti nell’industria, lo spettacolo rappresenta una delle poche attività imprenditoriali. Ma gli spettacoli rimangono un contorno e come tali lasciano il tempo che trovano. Sono un modo per passare una serata, per stare insieme. Alla fine, insomma, rimane poco o niente». Discorso diverso per il cinema. «Le arene estive – a giudizio dell’ex assessore fiorentino – rappresentano l’occasione per recuperare i film che non si sono potuti vedere durante l’inverno. Quello del cinema – dice – è un fenomeno da incoraggiare. Del resto il cinema è anche una tra le manifestazioni di pensiero più alte del nostro tempo».Discorso diverso anche per due grandi rassegne teatrali estive toscane: il Festival Pucciniano a Torre del Lago e la Festa del Teatro a San Miniato. «Il Festival Pucciniano è finalizzato alla riproposizione delle opere di uno dei più grandi compositori italiani nel luogo dove lui ha vissuto ed ha creato la sua musica. E questa – dice Pallanti – è una cosa importante anche perché la cultura lirica nel nostro Paese stenta a radicarsi e la gente non riesce a localizzare dove questi musicisti hanno sviluppato la loro attività. Il grande ruolo di Torre del Lago, così come Busseto con Verdi, è quello di ricollocare geograficamente e storicamente le radici della lirica italiana, che fa parte della nostra identità nazionale. Se nel mondo l’italiano non diventerà mai una lingua minore lo si deve anche alla lirica, oltre che allo studio della storia dell’arte e alla Chiesa».La Festa del Teatro, organizzata a San Miniato dall’Istituto del Dramma popolare, è un altro degli eventi con la «C» maiuscola, sia per la profonda ispirazione cristiana che la caratterizza, sia per il fatto di proporre una delle forme più popolari di teatro: il teatro in piazza, tra la gente. «E questa – a giudizio del vicepresidente della Fondazione toscana spettacolo – è la vera alternativa sul piano della proposta a tutte le iniziative estive d’intrattenimento e mondane».

Di assoluto livello, sia pure in forme più modeste, la lirica in piazza sullo stile di Massa Marittima o di Pistoia. «La discriminante – spiega Pallanti – è infatti nel modo di fruizione più che nella consistenza dell’evento: ad un concerto rock o di musica leggera si va per stare, non per ascoltare. All’opera si va per ascoltare e per condividere una tradizione culturale».

Ma allora cosa ne pensa Pallanti di iniziative come il concerto di Claudio Baglioni nel parco di Villa Demidoff a Pratolino, sulle colline di Firenze, o della Michelangiolesca al Piazzale Michelangelo o della Versiliana a Marina di Pietrasanta? «Baglioni a Pratolino? Un tentativo a metà strada. Alla Michelangiolesca mancano i presupposti di alta cultura e la Versiliana è diventata una sorta di contenitore, un po’ come i talk show televisivi». E le grandi mostre? «Anche queste più business che evento culturale. E non tanto per l’organizzazione della mostra in sé ma in quanto chi ha in mano l’organizzazione della mostra ha in mano le attività collaterali: dall’allestimento ai custodi, dal bar al bookshop. E quando c’è odore d’affari non contano più nemmeno le differenze politiche. A Firenze, ad esempio, destra e sinistra gli affari li fanno insieme».

Versilia, mare, lago, collina: l’imbarazzo della sceltadi Mario PellegriniSe il Festival La Versiliana e il Festival Puccini, occupano in Versilia una parte preponderante degli appuntamenti estivi di carattere culturale o di semplice intrattenimento serale, non possiamo assolutamente dimenticarci di ciò che avviene sulle colline di Massarosa. E precisamente a Elici nella Pievi di San Pantaleone ed a Corsanico nella Pieve di San Michele Arcangelo.

Nella prima, piccola ma monumentale chiesa romanica dell’XI secolo, dal 4 luglio è infatti in pieno svolgimento – si concluderà domenica 29 agosto – il III Festival di musica da camera della Versilia: una serie di nove concerti in cui si stanno alternando solisti ed Ensemble di fama internazionale (da Roberto Cappello a Pavel Vernikov, da Enrico Dindo a Pietro De Maria, dal Quartetto d’Archi della Scala all’Ensemble Le Musiche). Nella seconda, di cui è monumento nazionale soltanto il campanile, ma che è depositaria di un monumentale organo del XVI secolo datato 1602/1606 ed opera del veneziano Vincenzo Colonna, dal 17 luglio al 28 agosto è in programma la XXIII Stagione Concertistica, tradizionalmente dedicata a musica organistica, ma che quest’anno – causa i complessi lavori di restauro commissionato in occasione del 4° centenario dello storico strumento – vedrà alternarsi negli otto appuntamenti settimanali altrettanti ensemble, orchestre e cori di fama internazionale. Basti pensare che ad inaugurare la stagione sabato 17 ha suonato addirittura l’Orchestra dell’Accademia del Teatro alla Scala di Milano. Come si può constatare, fra spettacoli di prosa e di danza, cabaret e mostre in villa e parco alla Versiliana di Marina di Pietrasanta, opere liriche pucciniane a Torre del Lago e concerti di musica classica a Pieve a Elici e Corsanico, fino al 20 agosto è tutto un rincorrersi di appuntamenti serali di vario interesse culturale e spettacolare. Sono anni che in Versilia si parla di regolamentare questo genere di attività per evitare pericolose e dannose sovrapposizioni, ma i quattro comuni che si affacciano sul Tirreno (Viareggio, Camaiore, Pietrasanta e Forte dei marmi) non intendono abbandonare il proprio orticello per cui ci vuole il coraggio della scelta, che non sempre è facile mettere in pratica.

Nella battaglia musicale (si fa per dire) fra le due Pievi delle colline massarosesi – che fra l’altro permette di venire a conoscenza che la Versilia non è soltanto spiaggia, mare ed effimero – e tutto il resto che si svolge da Torre del Lago a Vittoria Apuana, si inserisce a buon titolo un’inedita iniziativa che ha come incomparabile palcoscenico la Cittadella del Carnevale di Viareggio. Qui, infatti, dove si collocano – fra l’altro – i Laboratori della cartapesta, nelle serate del 28 e 30 luglio, e del 2, 5, 7, 9 e 12 agosto, a cura dell’associazione Hart verranno invitati babbi e mamme, nonni e nonne ad impegnarsi con i rispettivi figli e nipoti (quindi un coinvolgimento generale) nella costruzione di oggetti in cartapesta. In uno scenario da fiaba, sotto lo sguardo fisso di tante maschere (emanazione dell’ultimo Carnevale), tutti i frequentatori potranno essere protagonisti di un recupero culturale quale è, appunto, la lavorazione della cartapesta.

L’opera scende in piazzaLirica a Massa MarittimaDal 2 al 5 agosto torna davanti al Duomo di Massa Marittima (Grosseto) la XIX edizione di «Lirica in Piazza». Il 2 e il 4 agosto (ore 21,15) tocca al «Il Trovatore», dramma in quattro parti su libretto di S. Cammarano. Musica di Giuseppe Verdi. L’allestimento è nuovo e «al femminile». Concertatore e direttore d’orchestra Nicoletta Conti. Regista Domitilla Baldoni. Il 3 e il 5 agosto, invece, sempre alle 21,15, è la volta del «Barbiere di Siviglia», opera buffa in due atti su libretto di C. Sterbini. Musica di Gioacchino Rossini. Concertatore e direttore d’orchestra Daniele Agiman. Regista Angelo Romero. L’opera viene replicata il 6 agosto a San Quirico d’Orcia. Per informazioni: tel. 0566-902010/913714. www.comune.massamarittima.gr.it Festival OperabargaLa rassegna di Barga (Lucca), ideata da Nicholas Hunt, è in programma fino al 4 di agosto. Di particolare rilievo l’appuntamento del 23, 25, 26 e 27 luglio: si tratta di «A-ronné/Novissimum Testamentum», nata dalla lunga collaborazione fra Luciano Berio e il poeta Edoardo Sanguineti. Caratterizzata dai burattini di Amy Luckenbach, l’opera è riservata ad un pubblico adulto. Il programma prevede anche una serie di concerti al Teatro dei Differenti (28 luglio e 1°, 3 e 4 agosto). Info: tel. 0583-723250. www.barganews.com/operabarga San Gimignano, dentro e fuori le muraAnche due appuntamenti con la lirica nella rassegna estiva di San Gimignano (Siena). Si apre con «Bohéme» (5 e 8 agosto), capolavoro della maturità pucciniana. Per l’occasione sale sul podio Nayden Todorov, che dirige l’International orchestra e il relativo coro. Segue un altro classico operistico, il «Rigoletto» (9 e 11 agosto), che Giuseppe Verdi compose su libretto di Piave. Anche qui la direzione è affidata a Todorov. Info: tel. 0577-940008.

«Pievi e Castelli» in Casentino

Festival Puccini, debutto Bocelli con «Tosca»

Il Bruscello compie 65 anni con «Bertoldo»

Livorno, magia fra i canali con Effetto Venezia

Petilia Wine Festival a Pitigliano

Festa del Teatro a san Miniato, il dilemma del prigioniero

Festival internazionale delle orchestre giovanili

Festival internazionale di ecologia a Rispescia

L’Alban Berg Quartet a Palazzo Ricci di Montepulciano

Pistoia Blues, oltre 80 eventi

Lunatica 2004 a Massa Carrara

Festival di Rapolano, spettacoli in Cava a luglio ed agosto

Prosa e danza alla Versiliana

Festival Suoni e Colori in Toscana

Grande musica a San Galgano