Arezzo - Cortona - Sansepolcro

Il cardinale Silvestrini ad Arezzo per ricevere il «Premio Europa»

Ad assegnare il riconoscimento il «Circolo Verso l’Europa». Il cardinale Silvestrini sarà premiato per «aver svolto – durante i pontificati di Paolo VI e Giovanni Paolo II – un ruolo di protagonista nelle iniziative della Santa Sede per preparare la Conferenza sulla sicurezza e la cooperazione in Europa in Europa che porterà all’Atto finale di Helsinki nel 1975 e alle successive decisioni degli anni ottanta, primo passo verso il superamento della divisione dell’Europa in due blocchi», si legge nella motivazione.Il premio, istituito nel 2004, è una delle ultime felici intuizioni del «Circolo Verso l’Europa» ed è destinato ogni anno ad una personalità o istituzione dell’Unione europea che abbia lasciato un segno decisivo verso un’Europa con meno frontiere umane, spirituali, sociali ed economiche. L’idea è nata dalla convinzione che le radici autentiche del vecchio continente si trovino anche nella terra e nelle rocce di Camaldoli e La Verna da dove il cristianesimo trasmette da secoli messaggi di pace, rispetto e accoglienza.Nelle sue attività, il Circolo si è fatto promotore di iniziative di grande interesse politico e culturale che gli hanno dato grande stima e considerazione nelle istituzioni locali, nazionali e comunitarie. Parlare del «Circolo Verso l’Europa», delle sue origini, e del significato della sua presenza quasi quarantennale nella realtà aretina, significa in qualche modo ricostruire importanti pezzi di storia della città di Arezzo.Il Circolo nacque agli inizi degli anni ’70 come luogo di orientamento nei confronti del complesso ed articolato panorama delle politiche comunitarie. Ma l’idea maturò in tre precedenti esperienze culturali aretine: il circolo «Beato Gregorio X», il circolo «Toniolo» e infine il congresso delle Nei (Nouvelles Equipes Internationales). Il Circolo «Gregorio X» venne fondato ad Arezzo nel 1919 ad opera di don Carlo Manganelli a cui il Vescovo monsignor Emanale Mignone aveva dato l’incarico di organizzare la gioventù cattolica maschile. Molti giovani di questo movimento svolsero un ruolo rilevante negli anni della resistenza ed il Circolo stesso costituì in città la più significativa manifestazione dell’opposizione cattolica al fascismo. Fra questi basti ricordare la figura di Sante Tani.Nel 1952 la città di Arezzo si arricchì di una nuova espressione culturale: il Circolo intitolato a Giuseppe Toniolo, il sociologo vissuto a Pisa a metà Ottocento. L’idea fu del responsabile dei gruppi della Democrazia Cristiana, Donato Palarchi, che poi avrebbe guidato e animato con vigore immutato il «Circolo Verso l’Europa» fino ai nostri giorni. Ma la chiave che aprì a quei giovani il desiderio di rivolgere la loro attenzione verso i temi del nostro continente, fu il congresso delle Nei che si svolse ad Arezzo nell’aprile del 1957. Questo era allora un movimento internazionale di grande rilevo culturale e Amintore Fanfani volle che il suo undicesimo congresso si svolgesse nella sua città di origine. Cessata nel 1967 l’esperienza del Circolo Toniolo, nel 1971 ecco nascere quello che i giovani vollero chiamare appunto «Verso l’Europa», come espressione di una idealità e come proposta di una scommessa alla quale credere.Alla cerimonia di premiazione del cardinale Achille Silvestrini a parteciperà Vincenzo Cappelletti, presidente della Società Europea di Cultura. La cerimonia verrà presieduta dall’onorevole Filippo Maria Pandolfi, ex vice presidente della Commissione europea. Ad introdurre la mattinata sarà il presidente del Circolo Verso l’Europa, Donato Palarchi. Sono in programma i saluti del sindaco di Arezzo, Giuseppe Fanfani, e il presidente della Provincia, Vincenzo Ceccarelli. Sarà presente anche il Vescovo di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, monsignor Gualtiero Bassetti.