Prato

Il cardinale Bassetti per l’8 settembre

Il legame con Prato, ma soprattutto con l’amico Franco Agostinelli è così forte, che ha deciso di festeggiare nella nostra Diocesi il proprio anniversario di ordinazione episcopale. Il cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia – Città della Pieve, presiede il solenne pontificale nel giorno della Natività di Maria, quell’8 settembre chiamato dai pratesi con il nome di «Madonna della Fiera». Proprio 20 anni fa, nel 1994, nella basilica di San Lorenzo a Firenze, il cardinale Silvano Piovanelli consacrò vescovo mons. Bassetti, chiamato allora da Giovanni Paolo II a guidare la diocesi di Massa Marittima – Piombino. Ma sarà ad Arezzo che l’arcivescovo conoscerà mons. Agostinelli. «Quando nel 1998 fui nominato vescovo di Arezzo-Cortona-Sansepolcro – racconta il card. Bassetti – al mio arrivo in diocesi trovai come amministratore apostolico proprio don Franco, che era stato vicario generale del precedente vescovo, mons. Flavio Carraro. Io lo confermai come mio principale collaboratore e così è nata una forte una amicizia». E quando mons. Agostinelli fu ordinato vescovo il 6 gennaio 2002 da Papa Wojtyla in San Pietro, accanto a lui c’era proprio Bassetti.Oggi l’Arcivescovo di Perugia, creato cardinale da Papa Francesco nel concistoro dello scorso febbraio, è vice presidente della Cei e torna a Prato, dove conosce molti sacerdoti diocesani, da porporato.«L’ultima volta che sono stato nella vostra diocesi ho celebrato messa a San Quirico di Vernio in occasione del trentesimo anniversario della morte del cardinale Benelli; – racconta ancora l’Arcivescovo – ritorno a Prato sempre molto volentieri, qui ci sono alcuni compagni che hanno studiato con me a Firenze come don Lorenzo Lenzi, don Mauro Bruni e don Giuseppe Billi. E poi naturalmente ho conosciuto mons. Fiordelli e conosco molto bene mons. Simoni». Grazie alle sue amicizie e frequentazioni pratesi il Cardinale conosce quanto amore c’è da parte della nostra città per il Sacro Cingolo. «Tutti i pratesi che ho conosciuto erano attaccatissimi alla diocesi, rispetto a Firenze, a Prato c’è sempre stata una sincera religiosità popolare che ho sempre guardato con ammirazione. È poi quella pratese è una Chiesa viva».

Ecco dunque, riportato di seguito, il calendario con gli orari della solennità dell’8 settembre e contenente tutte le altre date della festa.

Pellegrinaggi e messe nella Cappella del Sacro CingoloLunedì primo settembre, alle 17, pellegrinaggio della parrocchia di San Giusto in Piazzanese. Martedì 2 è il turno di San Giuseppe; mercoledì 3 Santa Maria Assunta a Cafaggio, giovedì 4 San Giovanni Bosco, venerdì 5 Sant’Agostino. Tutti con inizio alle 17. Lunedì 8, come da antica tradizione, alle 7,30 messa e pellegrinaggio della parrocchia di Capalle (Campi Bisenzio) in diocesi di Firenze. Dal 2 al 6 settembre alle ore 7,30, 9,30 e 18 messe celebrate nella Cappella del Sacro Cingolo. Messa per i 70 annidella LiberazioneSabato 6 settembre è l’anniversario della Liberazione di Prato dal giogo nazifascista. Quest’anno sono 70 anni. Alle 9,30, messa celebrata dal Vescovo alla presenza delle Amministrazioni comunali, provinciali e della autorità cittadine. La vigilia della Festacon il concerto in piazzaDomenica 7 settembre, vigilia della Natività di Maria, alle 17,30 primi vespri della festa; alle 19, messa presieduta dal Vescovo. Dalle ore 15 esposizione del Sacro Cingolo fino a sera e per l’intera giornata dell’8.Alle 21 in piazza Duomo concerto della Camerata Strumentale Città di Prato che eseguirà «Rhapsody in Blue» di George Gershwin oltre a pagine sinfoniche da «West Side Story» e «Candide» di Leonard Bernstein. Natività di Maria, al mattinoil solenne pontificaleLunedì 8, alle 7,30 e alle 9, celebrazione delle messe in duomo. Alle 10,30 solenne pontificale presieduto dal card. Gualtiero Bassetti; concelebrano il vescovo Franco Agostinelli, il vescovo emerito Gastone Simoni, il vescovo emerito di Fiesole Luciano Giovannetti e il presbiterio diocesano. Accompagna la Cappella Musicale del Duomo. Al termine ostensione del Sacro Cingolo mariano per i malati e i presenti in cattedrale. Il Comune di Prato offre i ceri per la Cappella del Sacro Cingolo.Come vuole la tradizione l’urna che custodisce la Sacra Cintola, posta all’interno dell’altare della Cappella del Sacro Cingolo, deve essere aperta alla presenza di testimoni. Per questo 8 settembre, sono stati chiamati il prefetto Maria Laura Simonetti, il presidente della Provincia Lamberto Gestri e il colonnello provinciale dei Carabinieri Gabriele Stifanelli, scelti dal Comune, che ricordiamo essere proprietario della reliquia mariana insieme alla Diocesi. Quest’ultima, come testimoni, ha chiamato la presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato Fabia Romagnoli e Alessandro Gori dell’associazione Amici della Diocesi.Alle 17 rosario e vespri solenni, presente il Capitolo della cattedrale. Alle 18 messa.Nel pomeriggio in alcune piazze del centro storico si terranno le esibizioni di musici e sbandieratori ospiti al Corteggio. L’ostensione seraleLa sera dell’8 settembre, si tiene la solenne ostensione della Sacra Cintola su piazza Duomo, dal pulpito di Donatello, e all’interno del duomo dal pulpito del Ghirlandaio. Per omaggiare l’evento il Comune organizza il tradizionale Corteggio storico con la sfilata dei figuranti (nella pagina accanto la descrizione dettagliata). La diretta di Tv Prato:dalla mattina alla seraTv Prato seguirà in diretta i momenti principali della festa. Lunedì 8 settembre verrà trasmesso il solenne pontificale presieduto dal card. Bassetti. La programmazione dell’emittente cittadina, nell’intera giornata, sarà tutta improntata alla ricorrenza; nel pomeriggio, in diretta da piazza Duomo, andrà in onda «Aspettando la festa», con ospiti, interviste e curiosità. A sera, intorno alle 21, tutti i colori e la magia del Corteggio saranno seguiti passo passo da Tv Prato, così come la solenne Ostensione.