Toscana
Il Canton Ticino si presenta ai turisti toscani
Un gruppo di giornalisti toscani ha visitato nei giorni scorsi alcune località del Canton Ticino ospite di «Svizzera Turismo» (www.svizzera.it), l’organizzazione nazionale che cura in Italia l’attività di promozione per la Svizzera e che a livello cantonale prende il nome di «Ticino Turismo» (www.ticino-tourism.ch). Alloggiato al Grand Hotel Eden di Lugano (www.edenlugano.ch’), il gruppo, oltre alla città sul lago omonimo, ha visitato la cittadina di Ascona sul Lago Maggiore, la Valle Bavona ed alcune tra le principali tenute agricole e vinicole del Cantone. La zona, come del resto l’intera Svizzera, conferma di essere una destinazione ottimale e ben attrezzata per viaggi, vacanze e congressi. Per informazioni, oltre che a visitare i siti internet indicati, si può telefonare al numero verde 0080010020030. I collegamenti con la Svizzera sono garantiti tutti i giorni da Firenze con il treno Cisalpino (www.cisalpino.com) in partenza da Santa Maria Novella alle 16,01.
Il Canton Ticino si presenta come un concentrato di più bellezze naturali: dai laghi alle montagne, dalle città turistico-balneari ai terreni agricoli di recente trasformati in prestigiosi vigneti, che a volte circondano i grotti, le rustiche osterie dove si mangiano prodotti tipici come la polenta, il coniglio, gli ossibuchi, lo stinco o la torta di pane (dolce ticinese per eccellenza di cui ogni famiglia possiede la propria ricetta). E a proposito di grotti, merita una menzione il Grotto dell’eremo di San Nicolao, in località Salorino, a ridosso di una chiesetta edificata nella roccia su uno strapiombo che si affaccia sul Mendrisiotto, il territorio della cittdina di Mendrisio. Un tempo, accanto alla chiesa, come ricorda il nome del grotto, sorgeva anche un eremo francescano. Adesso, a ricordarlo, resta una vite a pergolato e una meridiana con su scritto: «Senza parlar da tutti sono inteso/senza far rumor l’ora io paleso:/può ben errar della campana il ferro,/mentre splende il sol/io non erro!».
Alla cucina tipica e a buon mercato, il Canton Ticino affianca quella di alta qualità che quasi sempre fa capo ai ristoranti dei grandi hotel, «gli unici spiega il direttore dell’Eden di Lugano, Giuseppe Rossi che possono permettersi grandi chef». C’è poi chi, come il ristorante Arté (anch’esso a Lugano e sempre all’interno di un grand hotel, il Villa Castagnola), che affida il suo prestigio, oltre che ai piatti, all’arte. Le sale che si affacciano sul lago sono infatti arricchite da sculture e quadri di artisti contemporanei che a rotazione, ogni sei mesi, espongono le loro opere.
Adesso, la struttura principale costruita sulla collina, la Casa Anatta, è sede di un museo (www.csf.ethz.ch) piuttosto particolare in cui si cerca di documentare le idee (rivelatesi poi non certo vincenti) che mossero i frequentatori del Monte Verità: l’anarchia, l’utopia sociale, la riforma dell’anima, la riforma della vita, la riforma dello spirito… fino alla massoneria mistica.