Toscana
Il 21 agosto il 100° giro del Casentino: «Grande occasione per sport e territorio»
La gara partirà alle 14 da Chiusi della Verna, attraverserà Rassina, Capolona, Subbiano e dopo avere sfiorato Arezzo risalirà verso il cuore del Casentino, facendo tappa a Bibbiena, Poppi, Pratovecchio, Borgo alla Collina fino al traguardo di Corsalone (nel Comune di Chiusi della Verna). Nel palmarès della corsa organizzata dalla Uc Aretina 1907 figurano grandi nomi: Gino Bartali la vinse nel 1934, Magni nel 1937, Fausto Coppi nel 1939 (l’anno dopo avrebbe vinto il suo primo Giro d’Italia), Gastone Nencini nel 1953.
Quella che è una delle più antiche gare ciclistiche italiane (la data di avvio è il 1910, ma ci sono state interruzioni in corrispondenza delle due guerre), è stata presentata in Regione dagli assessori Stefania Saccardi e Vincenzo Ceccarelli. Insieme a loro sono intervenuti Giacomo Bacci, presidente comitato regionale della Federazione ciclistica, Enzo Amantini, direttore di gara e Elisabetta Nencini, figlia di Gastone.
“Una gara appassionante e stimolante – ha affermato l’assessora allo sport Stefania Saccardi – con tutti gli ingredienti giusti sia da un punto di vista agonistico, con le sue pendenze importanti e persino un bel tratto di strada sterrata, che da un punto di vista paesaggistico, con gli ambienti naturali e incontaminati che attraversa. Una gara che ha battezzato grandi campioni e che ha un richiamo che va ben oltre i confini regionali, con i suoi 170 kilometri che danno visibilità a posti bellissimi e con grandi valori sportivi. In bocca al lupo a tutti”.
“Un grande traguardo – secondo l’assessore a infrastrutture e trasporto Vincenzo Ceccarelli – Sono poche le corse arrivate ai cento anni. Oltre al Casentino ce n’è una a Trento e un’altra a Treviso. Grandi i nomi che hanno partecipato a questo giro (che ha un anno di più del Giro d’Italia), da Bartali a Coppi, da Magni a Nencini. Una manifestazione molto importante, che sarà una bella gara di sport, ma anche una grande opportunità per il territorio del Casentino e per la Toscana per promuoversi e mettersi in mostra, a cominciare dal luogo scelto per la partenza, che è il santuario della Verna, così carico di bellezza e suggestioni. E poi non dimentichiamo che il ciclismo è di casa in Toscana, e ha qui un forte radicamento. Tantissimi quelli che lo praticano e tantissimi gli appassionati che lo seguono. Un’occasione per celebrare lo sport e la Toscana tutta”.
Già 230 le iscrizioni pervenute, ma come è noto i “punzonati”, per motivi di sicurezza della gara, saranno solo 200.