Vita Chiesa

I Vescovi toscani sull’Anno della Misericordia: «Ha portato frutti di bene»

Lunedì 3 ottobre si è riunita all’Eremo di Lecceto (Firenze) la Conferenza Episcopale Toscana. I Vescovi toscani hanno espresso la loro vicinanza all’impegno apostolico del Papa, per le sue recenti visite in Georgia e Azerbaijan, paesi che vedono la Chiesa Cattolica sulla frontiera del dialogo ecumenico e interreligioso.

Nel mese di ottobre, tradizionalmente dedicato alle missioni, la Conferenza Episcopale Toscana ha rivolto il suo pensiero ai tanti uomini e donne (sacerdoti, religiosi, laici) delle diocesi toscane impegnati in una preziosa opera di evangelizzazione e promozione umana nelle periferie del mondo. Un invito poi è stato rivolto a tutte le comunità, perché non venga meno l’impegno a sostegno delle missioni e della cooperazione tra Chiese sorelle attraverso i continenti.

– Nell’avvicinarci alla chiusura del Giubileo della Misericordia, i Vescovi toscani hanno reso grazie al Signore per i frutti di bene che questa provvida iniziativa del Santo Padre ha diffuso tra la gente, sia nel renderci  maggiormente consapevoli del bisogno di fare esperienza della Misericordia di Dio, sia nel farci sentire responsabili di gesti concreti di Misericordia verso i fratelli.

– Il Cardinale Giuseppe Betori, Arcivescovo di Firenze e Presidente della Conferenza Episcopale Toscana, ha riferito circa i lavori del Consiglio Episcopale Permanente della CEI. Va verso la conclusione il percorso di riflessione sul rinnovamento del clero a partire dalla formazione permanente, che dovrebbe portare alla pubblicazione di un sussidio affidato alla riflessione e all’impegno dei sacerdoti. I Vescovi toscani hanno avviato una riflessione sui preti in Toscana nel contesto del cambiamento pastorale, che verrà sviluppata nei prossimi incontri.

– La Conferenza Episcopale Toscana ha affrontato il tema del regime amministrativo dei Tribunali Ecclesiastici, a seguito della riforma avviata da Papa Francesco con la Lettera apostolica motu proprio «Mitis Iudex» e in vista delle norme che verranno decise per l’applicazione della riforma in Italia. Gli aspetti amministrativi si inseriscono nel quadro di una maggiore attenzione alle persone che vivono situazioni familiari cosiddette «irregolari», a cui è rinnovato l’invito a verificare la validità o meno del vincolo matrimoniale contratto in precedenza usufruendo anche delle procedure più brevi previste dalla riforma qualora siano evidenti i motivi di nullità. Alcuni processi in forma «brevior» sono già stati avviati, e in alcuni casi anche conclusi, presso i Tribunali Diocesani mentre continua il lavoro del Tribunale Ecclesiastico Regionale Etrusco per i processi in forma ordinaria.

– Dalla CEI sono giunti anche alcuni orientamenti per un rinnovato impegno nella promozione delle diverse forme di contribuzione previste dal sistema di sostegno economico alla Chiesa: la valorizzazione dei patrimoni confluiti dalle parrocchie agli Istituti diocesani per il sostentamento del clero, le erogazioni liberali per il clero deducibili dal reddito, le firme per la destinazione dell’otto per mille dell’imposta sul reddito alla Chiesa Cattolica.

– Ci si avvia alla preparazione della 48ª Settimana Sociale dei Cattolici Italiani, che si svolgerà a Cagliari nel 2017 sul tema del lavoro. Nel cammino preparatorio si inserirà anche un Seminario promosso dall’Ufficio Nazionale per la Pastorale Sociale della CEI, che si svolgerà a Firenze.

– Si avvia il processo di unificazione degli Istituti Superiori di Scienze Religiose in un unico istituto di livello regionale, che manterrà sedi operative in Firenze, Pisa, Siena e Arezzo. Un processo che giungerà a definizione a ottobre del prossimo anno e che ripropone l’importanza della formazione teologica non solo del clero ma anche di religiosi e religiose, laici e laiche in tutte le Diocesi della Toscana. Con l’occasione si è anche data notizia che il 10 novembre avrà luogo a Firenze l’inaugurazione dei nuovi locali della Facoltà Teologica dell’Italia Centrale nel complesso del Conventino, l’immobile in piazza Tasso in cui per secoli le suore dell’Istituto di San Francesco di Sales hanno svolto la loro attività educativa. Nello stesso complesso confluirà anche l’Archivio storico diocesano fiorentino.